Il sindaco del Pd si allea con l’opposizione, nella notte i militari sentono l’ex vice sindaco
Un ribaltone politico che è finito oggetto di una indagine dei carabinieri. Accade a Capaci dove ieri il sindaco del Pd Sebastiano Napoli dopo avere azzerato la Giunta lo scorso 22 febbraio, tre giorni dopo ha costituito una nuova amministrazione dove nella sostanza a perdere la poltrona è stato il vice sindaco Roberto Tarallo. In amministrazione è entrato un consigliere dell’opposizione che non è stata mai tenera con Napoli, vice sindaco e assessore è stato nominato Michele Guastella che con il consigliere Salvatore Luna è stato artefice in questi anni di sindacatura di Napoli di diversi pesanti attacchi. Un attacco che alla fine ha piegato il sindaco che ha deciso di fare un vero e proprio ribaltone, mandando all’opposizione la maggioranza che lo aveva sostenuto e facendo entrare nella stanza dei bottoni quella che oggi è oramai l’ex opposizione. E ieri sera la seduta consiliare a Capaci ha segnato un violento e acceso dibattito, e ad ascoltare diversi interventi è sembrato che dietro le quinte si possa nascondere qualcosa di parecchio losco, come se il sindaco Napoli sia stato costretto ad allearsi con Luna, peraltro luogotenente dei Carabinieri, e Guastella.
In particolare il consigliere Luna sembra essere stato il regista dell’operazione politica messa in atto. A confermare la possibile esistenza di un oscuro scenario due circostanze. La prima che in alcuni interventi si è fatto riferimento a possibili “ricatti” in corso e alla parola “ricatti” i carabinieri hanno deciso di entrare in azione. Nella notte infatti i carabinieri di Capaci hanno sentito per diverse ore l’ex vice sindaco Tarallo. Nessuna indiscrezione, tranne la conferma che i carabinieri hanno aperto una indagine, anzi potrebbe anche essere che una inchiesta era stata già avviata.
L’amministrazione comunale di Capaci da tempo pare essere oggetto di attenzioni investigative precise. Se affari poco puliti sono stati compiuti la pretesa dei presunti responsabili era addirittura quella di riuscire a compierli “sotto al naso dei carabinieri”. La sede del Consiglio comunale di Capaci si trova nello stesso edificio dove ha sede il comando della stazione dei carabinieri. I militari non hanno perduto mai occasione di seguire in diretta i lavori consiliari e sembra che di appunti nel tempo ne hanno raccolti parecchi. Ieri sera con l’esplosione dei contrasti che hanno parecchio palesato la possibile esistenza di scellerati patti i carabinieri non hanno potuto fare a meno di intervenire, invitando così l’ex vice sindaco ad attraversare l’atrio che divide la sede del Consiglio dal comando dei carabinieri, per essere sentito come persona informata dei fatti. E Tarallo dagli uffici dell’Arma è uscito a notte fonda, alla fine cose da dire pare ne avesse davvero diverse e tante.