CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Dopo il consiglio comunale di lunedì scorso il capogruppo di “Siamo Castellammare” Giuseppe Cruciata si esprime sull’interpellanza riguardante il funzionamento degli uffici del settore urbanistica del comune. La risposta fornita dal Sindaco Coppola durante il consiglio comunale non ha soddisfatto il consigliere Cruciata, tanto che “minaccia” di “cambiare posizione in consiglio” e concede l’ultimatum al Sindaco.
“Non siamo soddisfatti dell’andazzo in relazione al settore dell’urbanistica. Pur comprendendo che la crisi del settore è un problema nazionale – spiega ad Alqamah.it il consigliere Giuseppe Cruciata – e che all’insediamento di questa amministrazione l’ingegnere capo Usticano è stata mandata in distacco presso altro ente, in quasi 3 anni di amministrazione si poteva e si doveva fare di più in questo campo.”
“Oltre al problema dei piani di lottizzazione a cui si sta mettendo una pezza grazie anche allo stimolo che proviene dalla commissione consiliare permanente, ci sono altri problemi: Le DIA ovvero le dichiarazioni di inizio attività vengono intenzionate dall’ufficio non a 30 gg da quando vengono presentate le pratica, ma solo quando la ditta comunica l’inizio dei lavori. Inoltre – prosegue Giuseppe Cruciata – i dati parlano chiaro: le entrate degli oneri di urbanizzazione o delle concessioni da 4 anni a questa parte sono in netto calo. Di contro però i premi produzione non sono mancati. Il nostro gruppo – conclude – è nelle condizioni di far funzionare quell’ufficio, ci dia carta bianca altrimenti lo faccia lei immediatamente. Altrimenti potremmo cambiare posizione in Consiglio Comunale.”
Durissime le parole del Consigliere Comunale Giuseppe Cruciata che concede l’ultimatum al Sindaco Coppola sulla gestione degli uffici del settore urbanistica del comune. Un campanello d’allarme che, dopo a lettera del mese scorso del Consigliere di maggioranza Mariano Maltere, dimostra sempre di più la fragilità della maggioranza comunale pronta ad implodere e a creare nuovi problemi agli equilibri politici di Palazzo Crociferi.