CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il Partito Democratico di Castellammare del Golfo ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La lettera, inviata lo scorso 9 marzo, riguarda temi importantissimi per la città di Castellammare: il porto e il depuratore. Riportiamo integralmente la lettera firmata dal Segretario Francesco Gianquinto:
“Stimatissimo Presidente,
Le scrivo nella qualità di Segretario del circolo del Partito Democratico di Castellammare del Golfo, paese a Lei molto caro, nonché da singolo cittadino, con l’obiettivo di renderLa edotto della nostra situazione significandoLe quanto segue.
Nel 2013, abbiamo intrapreso la campagna elettorale con l’attuale Sindaco Nicola Coppola, con un programma di mandato molto ricco ed articolato, nonché tutta la passione per il nostro paese ed il perseguimento del bene comune dei nostri cittadini.
Abbiamo messo in campo tutte le nostre forze migliori, confrontandoci ogni giorno con le questioni più rilevanti per il nostro territorio e perseguendo le possibili soluzioni.
Dopo tre anni di mandato, insieme con il Consiglio Comunale e nonostante tutte le comprensibili difficoltà, abbiamo raggiunto diversi obiettivi e siamo convinti di ottenerne altri a breve, grazie alla nostra perseveranza e fermezza.
Mi permetta di rappresentarLe tutto il mio sconforto per quelle che, ad oggi, sono le difficoltà che a mio modesto parere appaiono insormontabili, e che hanno dato spunto a questa missiva, poiché non ritengo si possa fare più di quanto gli attuali organi di governo locali abbiano già fatto: presumo abbia già compreso che mi riferisco al completamento delle opere relative al porto ed alla realizzazione del depuratore.
In breve, per quanto riguarda il primo argomento, nel 2005 l’associazione temporanea delle imprese Coveco, Comesi e Cogemsi era aggiudicata l’appalto da circa 40 milioni di euro; nel 2010 l’intero cantiere fu sottoposto a sequestro dalla Guardia di Finanza, su disposizione della Procura, nell’ambito di un’inchiesta antimafia in cui veniva segnalato un presunto utilizzo di cemento depotenziato e l’interesse della mafia per l’appalto.Nel 2013 il cantiere è stato dissequestrato ma, purtroppo, i lavori non sono mai ripartiti: il primo dei due lotti, relativo al prolungamento del molo foraneo, residua di circa un terzo dei lavori per essere completato; i lavori per il secondo ed ultimo, relativo agli interventi di arredo urbano, abbellimento, viabilità ed il riaggallamento della storica “vasca regina”, non sono mai neppure iniziati.
Relativamente alla realizzazione del depuratore, nel 2012 sono stati stanziati dal CIPE circa 23 milioni di euro; a causa di un tortuoso iter burocratico, nonché al ritardo accumulato nel tempo per la predisposizione delle misure necessarie per mandare in gara il progettoil Consiglio dei Ministri, giustificato dalla procedura d’infrazione europea nei nostri confronti per la mancata depurazione delle acque, ha attivato una procedura di commissariamento che, ad onor del vero, ha riguardato anche molti altri Comuni siciliani.
Attualmente, essendo la responsabilità in capo ad altri Enti, il nostro ruolo è stato fortemente limitato e, pertanto, siamo costretti ad attendere, impazienti e sfiduciati, che le suddette opere vengano portate a compimento.
Caro Presidente, mi preme ricordarLe che la nostra Città, negli ultimi anni, si è affermata nel comparto turistico per diversi fattori: la bellezza dei luoghi, una posizione privilegiata e l’accoglienza della nostra gente.
Le opere in questione, oltre a costituire un urgente fabbisogno per l’ambiente e per il territorio, rappresentano una tappa fondamentale dello sviluppo economico di Castellammare, che ha fatto del turismo una componente imprescindibile.
Per tutto quanto sopra esposto, in nome e per conto del Circolo che mi pregio di rappresentare, mi sento costretto a dar voce a tutti i miei compaesani e a sollecitare, ove possibile, un Suo intervento nelle dovute sedi istituzionali.
Con il pragmatismo e l’efficienza che ha già dimostrato ampiamente di avere, e con la perseveranza che La contraddistingue, sono sicuro che sarà orgoglioso di aiutare il nostro paese.
RingraziandoLa in anticipo per l’eventuale e cortese riscontro alla presente, colgo l’occasione per augurarLe un proficuo lavoro, ed inviarLe i miei più
Cordiali Saluti.
Francesco Gianquinto
Il Segretario”