ALCAMO. Un’opera senza dubbio imponente, che lascia spazio a fantasticare quante attività potrebbe ospitare, quanti eventi potrebbe contenere. La cittadella è stata benedetta e consegnata alla cittadinanza, in prima fila il commissario Arnone con l’ex sindaco Giacomo Scala, e più indietro Sebastiano Bonventre, accanto a loro diversi consiglieri comunali. L’auditorium della strutura è stato intitolato ad Enrico Cassarà per il suo impegno nel mondo musicale alcamese.
Ma quale futuro attende la cittadella dei giovani? Cosa succederà all’opera che ieri è stata aperta per la prima volta al pubblico?
Un bando è stato già fatto ed è passata anche la scadenza, il comune non ha dato notizie delle manifestazioni di interesse ne promosso altre iniziative in tal senso, e probabilmente adesso si attenderà che passino le amministrative per decidere il da farsi. L’opera è immensa ma vuota, priva di attrezzature all’interno, dunque in parte disponibile a diverse possibilità, in parte inadatta ad un uso immediato. Probabilmente per gli arredi e per le attrezzature finalizzate ad un uso più specifico occoreranno nuovi bandi e l’intercettazione di fondi.
La cittadella è lì, pronta e completa in via Ugo Foscolo, alle spalle l’anfiteatro e al momento tutto in ordine e ben pulito. Speriamo che non sia solo frutto dell’inaugurazione e che una volta realizzata quest’opera, al di là delle polemiche che può aver generato e generare, non vada distrutta per il mancato interesse di tutti.