ALCAMO. Trionfalistici i toni del comune di Alcamo nell’annunciare il rispetto del patto di stabilità per l’anno 2015, dopo diversi anni di sforamento e di blocco della spesa.
Meno trionfali e prive di alcuna spiegazione le classiche domande dei cittadini su risparmio e spesa più oculata in voci come i premi dei dirigenti o le spese relative a commissioni e gettoni di presenza del consiglio comunale stesso.
“E’ stato possibile raggiungere l’obiettivo grazie al senso di responsabilità dimostrato dal Consiglio Comunale che ha consentito il concreto rispetto degli equilibri finanziari, con evidenti ripercussioni sulla gestione futura. La manovra fiscale ha, da un lato aumentato le entrate proprie e, dall’altro, ulteriormente razionalizzato la spesa pubblica, realizzando un saldo positivo che ha consentito il raggiungimento del Patto” fanno sapere dal comune.
A questo punto sarà possibile predisporre concorsi per il personale, stabilizzare il personale precario e prevedere l’inclusione di nuove figure. Il raggiungimento del patto consente di riavviare le opere pubbliche nell’ottica di un risparmio globale, dunque lavorare sull’acquedotto, sull’illuminazione pubblica, sulla manutenzione stradale.
Prossimo appuntamento è il bilancio 2016/2018 che terrà conto dei nuovi vincoli della finanza pubblica, si attende che Scibilia, presidente del consiglio comunale, indichi un consiglio straordinario per discutere le tematiche di questo nuovo bilancio.