CASTELLAMMARE DEL GOLFO. A distanza di qualche giorno dal consiglio comunale straordinario in cui si è discusso sull’operazione “Cemento del Golfo” e sulle dimissioni annunciate dai consiglieri di opposizione, arriva una lettera del Partito Democratico di Castellammare. La lettera inviata in redazione è firmata dal segretario Francesco Gianquinto e dai consiglieri comunali Daniela Blunda, Camillo Coppola e Mariano Maltese.
“Durante la seduta del consiglio comunale del 7 aprile 2016, noi del Partito Democratico abbiamo dichiarato a gran voce che le dimissioni in blocco degli 11 consiglieri comunali sarebbero state irresponsabili, in quanto avrebbero determinato lo scioglimento dell’unico organo eletto democraticamente dal popolo, ovvero il consiglio comunale, nonché organo di vigilanza e controllo sull’operato dell’amministrazione, lasciando in carica sia il Sindaco che la Giunta. Infatti, all’esito di quella seduta non è emerso alcun coinvolgimento nell’operazione “Cemento del Golfo” dell’Amministrazione né, tantomeno, degli uffici comunali, così com’è stato dimostrato dalla rinnovata fiducia che S.E. il Prefetto ha manifestato nei confronti del primo cittadino, invitandolo ad andare avanti nel suo mandato elettorale.
Ci rammarica – continuano – che i gruppi politici di opposizione abbiano approfittato della triste vicenda giudiziaria, che ha sconvolto la nostra città, per strumentalizzarla ad una mera valutazione politica sull’attività amministrativa.
Ancora oggi, infatti, l’Associazione Cambiamenti a mezzo stampa – sottolineano i consiglieri il segretario cittadino – insiste nel portare avanti delle accuse che hanno preso spunto dalle tristi vicende, per essere poi ridimensionate in breve tempo a giudizi sommari sulla giunta. Anzi, è stato già ampiamente dimostrato dal sindaco durante quella seduta di consiglio, nonché sottolineato dal gruppo del Partito Democratico, che questa Amministrazione fin dal suo insediamento ha sempre manifestato dei chiari segnali nella lotta alla criminalità organizzata.
Pertanto, non abbiamo condiviso gli interventi dei consiglieri di opposizione a sostegno della loro strategia: appare, questa, una mera architettura politica, inopportuna, intempestiva e strumentale. Non condividiamo tuttora, inoltre, l’atteggiamento dei suddetti consiglieri che, non partecipando alle commissioni né alle conferenze capigruppo, ritardano ed ostacolano lo svolgimento dell’attività amministrativa: lo riteniamo un comportamento assolutamente fuori luogo e irrispettoso del ruolo di Consigliere comunale per il quale sono stati eletti.
Siamo consapevoli – concludono -, infatti, del mandato che abbiamo ricevuto dai nostri concittadini, ognuno per il suo, e proprio per difendere la nostra integrità morale e politica chiediamo a tutti i consiglieri comunali una profonda riflessione sul modus operandi, onde evitare ulteriori inopportune strumentalizzazioni, anche alla luce di legittimi ripensamenti che hanno dato prova, qualora ce ne fosse stata ulteriore necessità, del tentativo di sciacallaggio politico che è stato messo in atto in un momento storico particolare.
Ci auguriamo, infine, che il rispetto per le istituzioni prevarrà sulle singole valutazioni di ciascuno, lungi da approfittamenti o influenze politiche che poco hanno a che vedere con la nostra idea di bene comune.”