Sopralluogo nel cantiere sull’A 29, dove si sta ristrutturando il tunnel di Segesta
Un appalto da 26 milioni di euro finito nel mirino degli accertamenti della Dia. Si tratta dei lavori di ristrutturazione della galleria autostradale di Segesta. Un appalto aggiudicato dall’Anas nel giugno 2014 alConsorzio Cooperative Costruzioni Societa’ Cooperativa di Bologna. Per completare i lavori la ditta ha avuti assegnati 749 giorni, ad oggi ne sono trascorsi 675. A lavori in corso è scattato il controllo eseguito dagli agenti della Direzione Investigativa Antimafia rientrante nel monitoraggio delle imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche. Un accesso disposto come accade in questi casi da un decreto prefettizio. Ad agire il “Gruppo Interforze” – istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Trapani – e composto, oltre che da un funzionario della Dia, da personale della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Direzione Territoriale del Lavoro e del Provveditorato Opere Pubbliche. Obiettivo in generale prevenirele infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro. L’ispezione nel cantiere ha visto anche presente personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale e della Direzione Territoriale di Trapani per i profili di rispettiva competenza – sicurezza sul lavoro e regolare assunzione dei lavoratori. Il controllo ha riguardato le tre società impegnate nei lavori nonchè dipendenti e automezzi. L’appalto è stato suddiviso in più parti, 14,5 milioni per interventi strutturali, 10,2 milioni per interventi agli impianti e 1 milione circa relativo ai costi per la sicurezza. I lavori sull’A29, all’interno della galleria di Segesta (quella che per intenderci si trova sulla direzione verso Trapani) lunga 1615 metri è uno dei punti di orgoglio dell’Anas che al momento dell’aggiudicazione definì “l’ammodernamento della galleria Segesta il più importante e complesso lavoro di manutenzione straordinaria in corso in Sicilia” proprio per le sue caratteristiche finalizzate “all’adeguamento agli standard europei di una delle gallerie piu’ lunghe della rete autostradale siciliana di gestione Anas”. I lavori riguardano il rifacimento della pavimentazione e delle barriere di sicurezza, la messa in sicurezza dei pozzi di aerazione e il risanamento e la verniciatura del rivestimento interno, la realizzazione di due nuovi by-pass pedonali e uno carrabile per consentire il collegamento, in caso di emergenza, tra i due fornici. Per quanto riguarda la parte impiantistica, e’ da segnalare l’installazione di impianti di illuminazione, semaforici, pannelli a messaggio variabile e segnaletica luminosa; la realizzazione di impianti di ventilazione, antincendio, SOS, diffusione sonora,videosorveglianza e telecontrollo con la sala operativa compartimentale. E’ prevista, infine, la realizzazione di due locali tecnici per l’alloggiamento delle apparecchiature necessarie al funzionamento degli impianti, nonche’ di nicchie attrezzate con armadi SOS, contenenti apparecchiature e dispositivi necessari in caso di emergenza. Ora l’accertamento investigativo, di natura preventiva. L’assetto societario delle imprese impegnate nel cantiere, i rapporti contrattuali in essere, le maestranze identificate ed i mezzi d’opera individuati, saranno soggetti ad accertamenti e riscontri al fine di rilevare criticità legate ad eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata.