Brescia si porta sul 2-0 e la serie torna a Trapani con il vantaggio più largo che i lombardi si potessero augurare. Peccato per Trapani, che ha lottato con immenso temperamento, ma alla fine è stata penalizzata dalla maggiore fisicità dei padroni di casa e dal fattore campo, che ha influenzato in maniera evidente tutto l’andamento dei quaranta minuti.
Il secondo round della serie inizia con attacchi asfittici, tanto che il primo canestro è di Mays, dopo più di un minuto di gioco. Cittadini realizza i primi 5 punti di Brescia e gara due pare incanalarsi immediatamente sui binari dell’equilibrio (5 pari al 3’). Rispetto al match di domenica scorsa, la partita è meno scoppiettante e Brescia sembra interpretarla meglio. Al 6’ è 10-5, ma affidandosi ad Andrea Renzi Trapani riesce a rimanere attaccata agli avversari. Il finale di primo quarto è, comunque, favorevole ai padroni di casa, sospinti anche dalle conclusioni da oltre 6.75 di Alibegovic e Toté, che alla prima sirena godono di un vantaggio in doppia cifra.
Manca un po’ di fosforo in attacco per i granata e la conclusione vincente di Okoye con cui si apre il secondo parziale è ossigeno puro. Brescia, però, sembra controllare le operazioni con autorevolezza, complice anche il nervosismo di Trapani, suscitato da alcune decisioni arbitrali molto contestate. Al 23’ è 28-18 e si avverte la necessità di una scarica di adrenalina che cambi gli equilibri sul parquet: questa iniezione di energia arriva puntuale da Filloy e Ganeto, abili a fissare il parziale sul 28-22. Con qualche fatica, ma con tanta volontà, gli uomini di coach Ducarello rimangono in partita (33-26 al 16’), anche se la sensazione è che l’inerzia sorrida al quintetto bresciano. Mays è protagonista in questa fase e riporta a “meno 5” Trapani (38-33 al 18’), costringendo il coach Diana al timeout. I tiri liberi (Ganeto, Filloy e Okoye vanno in lunetta) spingono i granata a chiudere il secondo quarto a “meno uno”.
Stupiscono le basse percentuali al tiro di Brescia da due (5/16, 31 per cento) e di Trapani da tre (1/13, 7 per cento): lecito attendersi che qualcosa, su questo profilo, cambi nel terzo e quarto periodo. Trapani mette subito il naso avanti con due punti di Okoye e altri tre di Viglianisi regalano ai granata il “più 4”. Il parziale diventa di 8-0, poco dopo, con un’altra conclusione di Ganeto da oltre 6.75 (40-47 al 22’). La difesa granata strige le viti, rendendo difficile ogni singolo tiro di Brescia ed è il dato emergente di questo scorcio di gara. Ancora Viglianisi (che cuore!) e Fernandez aggiustano le medie di squadra al tiro da tre. Al 27’, è 53-55 e l’aria è ormai totalmente da playoff. Le due squadre trovano buoni equilibri, il livello della partita sale e su un episodio discutibile a rimbalzo (fallo sanzionato a Chessa), Filloy perde le staffe e viene espulso. La sequela di tiri liberi a favore regala a Brescia il “più 4”, con cui i lombardi chiudono avanti il terzo parziale.
L’emotività della gara scappa via dalle mani dei granata, che non riescono a piazzare la rimonta necessaria. Il quintetto granata è quasi eroico e resiste, anche comprendendo come la partita abbia preso una piega sfavorevole non soltanto per proprie colpe o per meriti degli avversari. Finisce con Brescia che vince soffrendo e con tanta rabbia in corpo per Trapani, che sabato dovrà canalizzare nel miglior modo ogni energia residua in gara 3 (Pala Conad, ore 20.30), finalmente sul parquet di casa. La serie non è finita e un successo granata riaprirebbe i giochi.
Basket Brescia Leonessa-Pallacanestro Trapani 89-83 (24-14; 40-39; 66-62)
Brescia: Passera 5, Fernandez 12, Cittadini 6, Bruttini 7, Alibegovic 13, Moss 22, Bushati 11, Hollis 10, Toté 3, Speronello ne, Bolis ne, Mobio ne. All. Diana.
Pallacanestro Trapani: Mays 23, Renzi 16, Viglianisi 8, Filloy 6, Ganeto 15, Chessa 8, Okoye 7, Tommasini, Gloria, Molteni ne. All. Ducarello.
Arbitri: Gianfranco Ciaglia di Caserta, Andrea Longobucco di Ciampino (RM), Gabriele Gagno di Spresiano (TV).
Ugo Ducarello (coach Pallacanestro Trapani): “Quella di stasera è stata una bella partita, da playoff. Per tutti i quaranta minuti ci sono stati tensione, agonismo e anche del nervosismo sul parquet. Nella prima parte di gara Brescia ha preso qualche punto di vantaggio, ma noi siamo riusciti a rimanere incollati, arrivando all’intervallo lungo con un solo punto di svantaggio. Poi, durante il terzo quarto, abbiamo espresso un buon basket, attaccando con più armonia e trovando delle soluzioni efficaci. Il finale non ci premia, ma sinceramente credo di avere poco da rimproverare ai miei ragazzi, perché siamo stati bravi sotto il profilo del gioco, per lunghi tratti della gara, dimostrando anche di avere la capacità di reagire emotivamente ai momenti difficili e lottare fino all’ultimo secondo. Torniamo a Trapani già proiettati su gara 3: sabato scenderemo in campo con la ferma intenzione di fare di tutto per vincere, con l’obiettivo di riportare la serie a Brescia”.
Fonte: Comunicato Pallacanestro Trapani