CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Sono stati condannati tre giovani di Castellammare del Golfo che avrebbero abbandonato in una barella del pronto soccorso dell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo il giovane castellammarese 22enne Salvatore Chiappara in overdose.
Il fatto risale al 6 marzo 2009 quando il giovane Salvatore Chiappara morì per un arresto cardiocircolatorio causato dall’assunzione di eroina. I giovani condannati avrebbero lasciato il loro coetaneo su una barella del pronto soccorso allontanandosi poco dopo facendo perdere le proprie tracce. I medici non hanno potuto fare altro che costatare le critiche condizioni del giovane che da lì a poco morì. Le indagini condotte dalla polizia di Alcamo e di Castellammare del Golfo portarono all’identificazione di quattro giovani, tre di questi oggi condannati.
Sono stati condannati quindi ad un anno di reclusione dal giudice monocratico di Trapani Piero Grillo per omicidio colposo Luigi Cesarini, 25 anni, Giuseppe Palmeri, 25 anni, Fabio Riggi di 28 anni, assolto invece per non aver commesso il fatto Francesco Bambina di 29 anni. I tre condannati hanno avuto concessa la sospensione condizionale della pena, ma dovranno risarcire complessivamente per circa un milione di euro i familiari del giovane deceduto che si erano costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Gaetano Vivona ed Antonino Vallone.
I tre giovani condannati sono stati accusati di non aver soccorso in tempo l’amico dopo aver assunto insieme l’eroina, ritardando per ore il trasferimento in ospedale, impedendo di fatto che al giovane Chiappara fossero somministrati i farmaci che probabilmente gli avrebbero salvato la vita.