ALCAMO. Il candidato sindaco, nonchè consigliere comunale uscente, Alessandro Calvaruso ha abbandonato l’aula consiliare che occupava da ieri. In un comunicato ha espresso il suo pensiero in merito alle critiche che gli sono state mosse e alle azioni che ha intrapreso a seguito di questa decisione.
Di seguito la sua dichiarazione: “Negli ultimi anni abbiamo speso bene il nostro tempo. Ci siamo impegnati con i fatti, a tutelare gli interessi della città anche con manifestazioni eclatanti. E quella di ieri è stata la continuazione di un impegno preso con i cittadini e al quale non ci siamo mai sottratti.
Abbiamo continuato a difendere, anche in un momento particolare, gli interessi di una comunità che non tollera più soprusi e angherie. Che non intende più subire le decisioni di chi ancora oggi, pensa di gestire il Comune a proprio uso e consumo. Noi ci siamo da sempre opposti a questo sistema e lo abbiamo dimostrato con i fatti”- riferendosi in particolar modo alle critiche ricevute.
“Quei fatti che sono mancati a coloro che oggi, in maniera strumentale e forviante, hanno scritto che la nostra protesta era solo una ricerca di visibilità. Noi la visibilità l’abbiamo sempre avuta. Perché stiamo a contatto con la gente tutti i giorni dell’anno e non solo durante le campagne elettorali. Perché sappiamo cosa dire (non raccontare) e abbiamo le soluzioni (non le ipotesi)- ha continuato Calvaruso- Alcamo merita amministratori che abbiano il coraggio delle proprie azioni; che possiedano una buona conoscenza della macchina amministrativa e che non animino solo i propri comizi parlando male degli altri, perché orfani di un programma concreto.
Partendo da questo e per rendere sempre più concreto il nostro percorso ieri, il candidato sindaco Alessandro Calvaruso, ha occupato l’aula consiliare che ha lasciato oggi dopo aver presentato una dettagliata denuncia all’Autorità Giudiziaria, garante dei nostri diritti.
Questo è il nostro modo di fare politica! Questo è il nostro modo di rendere un servizio alla nostra città.”