CASTELVETRANO-SELINUNTE. Dopo l’intervista rilasciata dal Sindaco, Felice Errante, attraverso un comunicato trasmesso anche dalla locale emittente radiofonica, fa seguito la riflessione del circolo del Partito Democratico di Castelvetrano che sottolinea come queste dichiarazioni vengano rilasciate ancora una volta senza contraddittorio e ancora peggio, in una domenica di impegno elettorale per i ballottaggi in molti centri italiani. Di seguito l’analisi politica fatta dagli esponenti del Circolo del PD:
“Come sempre Errante tenta di scaricare su altri responsabilità politiche ed amministrative che derivano esclusivamente dalle sue scelte, continuando a parlare di eversione mediatica e politica con riferimento ai suoi oppositori, riducendo tutto a “negative congiunture economico e sociali”. Tuttavia non vuole accorgersi che il suo fallimento politico deriva, come il PD sostiene da ormai quasi due anni, dalla rinuncia ad ogni programmazione di promozione e sviluppo del territorio e da un politica del contributo a pioggia senza una visione a lunga scadenza nella gestione della Città. Mancata programmazione ed inefficacia della azione amministrativa che viene, per altro, oggi certificata da un organo terzo, il Commissario Straordinario Messineo, che certo non può definirsi “eversivo”, nella relazione allegata alla delibera di approvazione formale del rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2015. Fallimento della sua gestione amministrativa e delle sue scelte politiche, a cominciare dal cambio di maggioranza, che verrebbe confermato anche ove il Sindaco non si ricandidasse alle prossime elezioni amministrative. Naturalmente i fatti personali rientrano nella sfera privata e non sono mai stati oggetto di confronto e dibattito politico da parte del PD e non lo saranno in futuro.Ed allora, avrebbe fatto meglio per la nostra Città a dimettersi insieme ai consiglieri comunali e permettere ai cittadini di esprimersi attraverso libere elezioni già in questa tornata elettorale, invece di insinuare la paura per un nefasto commissariamento”.