Ancora Teatri Uniti da Napoli per la seconda serata della 35ma edizione delle Orestiadi di Gibellina. Domenica 17 luglio alle ore 21.15, Tony Laudadio porta in scena la vita del compositore Dmitrij Šostakovic con lo spettacolo “Šostakovič Il folle santo”.
Dmitrij Šostakovič (San Pietroburgo 1906-Mosca 1975) è una delle maggiori personalità della musica russa. Formatosi politicamente e culturalmente nel clima della rivoluzione sovietica, entrò spesso in conflitto con il regime stalinista. Realizzò cicli di sinfonie e quartetti d’archi, opere teatrali, balletti, colonne sonore. Musicò testi poetici di Apollinaire, Rilke, Garcia Lorca. Tra le sue composizioni più emblematiche la Sinfonia n.7 dedicata a Leningrado (1941).
Lo spettacolo, di Antonio Iannello e Francesco Saponaro, che cura anche la regia, è un melologo in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere. Figura tra le più rappresentative e profetiche del Novecento, Šostakovic subisce la crudeltà di uno stato repressivo che tenta con la ferocia e con l’inganno di espropriare e manipolare la cultura. Infaticabile compositore, schivo, introverso, segretamente tormentato dai fantasmi della persecuzione politica, vive i suoi giorni all’ombra del tiranno.
La colonna sonora dello spettacolo propone i brani del compositore:
Sonata per Viola, I mov. – Sinfonia n°7, I mov. – Quartetto n°8, III mov. – Quartetto n° 3, III mov. – Jazz suite n°1, II mov. Polka – Sinfonia n°9, II mov. – Quartetto n°7, III mov. – Quartetto n°3, V mov. – Sinfonia n° 8, III e IV mov.
Una giornata al Festival delle Orestiadi inizia già alle 18 con diversi appuntamenti gratuiti dedicati al pubblico. Fino alle 20 in ognuna delle serate di spettacolo sarà possibile visitare la collezione d’arte contemporanea e demografica del Museo delle Trame Mediterranee. Alle 19 invece si potrà assistere ai documentari d’autore realizzati dai giovani registi del Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia.
Prima dello spettacolo, alle 19, sarà proiettato il film Triokala di Leandro Picarella, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, giovane regista che realizzerà per questa edizione un documentario “dietro le quinte” del Festival.
Questa edizione propone per la prima volta”Incontrarsi e Rivedersi” un laboratorio dedicato alla formazione del pubblico su una selezione di spettacoli con i mediatori teatrali Miriam Larocca e Giuseppe Antelmo.
Prima o dopo lo spettacolo, infine, chi vorrà potrà fermarsi al Baglio Di Stefano per una degustazione di prodotti del territorio a Km 0 e brindare con i vini delle Tenute Orestiadi.
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