In prefettura la commissione parlamentare ascolta prefetto e forze dell’ordine
La commissione nazionale antimafia guidata dalla presidente Rosy Bindi da oggi pomeriggio e’ in prefettura a Trapani per cominciare un ciclo di audizioni che terminerà domani pomeriggio con la conferenza stampa finale della presidente Bindi. Oggi pomeriggio le audizioni sono cominciate con l’audizione del prefetto Leopoldo Falco e dei vertici delle forze dell’ordine: presenti il questore Agricola, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Finanza, colonnelli Russo e Pilerci, il dirigente della Dia di Trapani colonnello Lo Pane. La commissione arriva a Trapani con alcuni obiettivi precisi, le indagini, operative, sulla cattura di Matteo Messina Denaro, le infiltrazioni della massoneria negli organi pubblici, la gestione e la sorte dei beni confiscati a cominciare dalla Calcestruzzi Ericina Libera, l’impresa confiscata al capo mafia di Trapani Vincenzo Virga che dopo alcune vicissitudini e’ tornata nel mercato, affidata alla cooperativa di lavoratori apposta costituitasi, ma che adesso sembra essere all’interno di una nuova morsa. In serata la commissione antimafia si trasferirà a Segesta dove parteciperà alla messa in scena della pièce teatrale “Giovanni e Paolo”, testo scritto dal giudice Alessandra Camassa e che immagina un colloquio immaginario tra i due giudici Falcone e Borsellino dopo la loro barbara uccisione. A Segesta e’ previsto oltre che l’intervento della presidente Bindi anche quello di Pier Camillo Davigo, presidente dell’Anm, l’associazione nazionale magistrati. “Siamo oggi qui per commemorare ma siamo anche qui per dire che è assurdo come a 24 anni dalle stragi segmenti di verità vengono ancora sottratte alla conoscenza” ha detto prima di entrare nella sala della prefettura il vice presidente Claudio Fava.