Abbiamo incontrato Baldo Mancuso, neo Presidente del Consiglio di Alcamo, esponente del Movimento 5 Stelle, per commentare la sua elezione e la situazione politica di Alcamo.
Secondo lei come mai la scelta è ricaduta su di lei per il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale?
E’ una domanda che andrebbe rivolta agli altri consiglieri, posso intuire che hanno visto in me una figura che potesse garantire la mediazione tra le parti e il rispetto del regolamento, penso sia per questo e anche per le caratteristiche sia professionali (Polizia) che personali (Es. impegno in parrocchia).
Quale è stata la prima emozione dopo la sua elezione?
Le emozioni sono state tante, però devo dire che mi aspettavo di essere ancora più emozionato, invece sono riuscito a contenere le emozioni, molto gradita è stata la fiducia che mai ha dato anche l’opposizione.
La sua è una figura di garante e di mediazione, vista la prima riunione, vede un futuro difficile o facile per il suo operato?
Io spero che il futuro sia come la prima riunione perché non ho percepito molte complessità a livello di gestione tra maggioranza e opposizione, perché c’è questa volontà di andare tutti nella stessa direzione per risollevare le condizioni di Alcamo e lavorare proficuamente perché solo con il lavoro si riesce a migliorare la situazione alcamese che conosciamo tutti. Si è percepito volontà di collaborazione.
Però per esempio nel caso dell’assegnazione della Vice Presidenza alla maggioranza stessa, l’opposizione ha espresso malumore. Questo può pregiudicare i rapporti tra maggioranza e opposizione?
Ho visto delle lamentele, ma abbiamo cercato di spiegarlo anche in aula, noi abbiamo inteso la vice presidenza come organo che coadiuva il Presidente, nella logica 5 Stelle non c’è una spartizione di poltrone o accontentare qualcuno. Questo ruolo deve essere valorizzato, questo non è successo in passato, infatti anche in questi primi giorni nei primi atti che ho dovuto compiere mi sono avvalso molto della collaborazione della vice presidente, che mi aiuta, quindi abbiamo deciso di puntare su un’altro componente della maggioranza. Se è stato percepito male dalle altre forze politiche riusciremo a dimostrare con i fatti che la nostra scelta è stata fatta solo in funzione del lavoro che c’è da svolgere.
Da politico, estraniandosi dal suo ruolo, come giudica i primi passi di questa amministrazione?
Penso che i primi passi siano quelli necessari cioè prendere consapevolezza della macchina amministrativa e gestire le emergenze che da subito ci sono state e cercare di iniziare quella progettualità che non abbiamo percepito esserci stato nel passato, quindi sono stati passi doverosi.
Pensa che questa “inesperienza” possa pesare sulle prime azioni dell’Amministrazione?
Non credo, inesperienza dipende da che punto si guarda, perché se l’Esperienza è quella del passato che non ha portato niente di buono, quìndi l’inesperienza non credo sia un’ostacolo, bisogna solo avere la capacità di valutare quello che è la realtà e quindi di adoperarci con grande spirito di sacrificio e buona volontà perché tutto possa andare per il meglio.