Un nigeriano il colpevole (Video)

2016-07-26-PHOTO-00000514Arrestato dai carabinieri l’aggressore della donna trovata in fin di vita a Valderice lo scorso 31 maggio. A collaborare all’indagine la stessa comunità nigeriana

Risolto dai carabinieri della Compagnia di Trapani il giallo sull’aggressione di una donna avvenuto a Valderice. Il fatto risale alla notte del 31 maggio scorso. Alle prime ore del giorno riversa per terra, incosciente, gravemente ferita fu trovata una donna , di 57 anni, che fu ricoverata in ospedale per lesioni e tumefazioni che avevano offeso il viso, il capo e diverse parti del corpo. La donna aveva partecipato ad un raduno di poeti, organizzata da una associazione culturale, è una volta uscita per strada , nella via Toti, prossima al centro di Valderice, per raggiungere l’auto e’ stata vittima dell’aggressione. Le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal procuratore della Repubblica Marcello Viola e dai pm Anna Trinchillo e Franco Belvisi hanno individuato il presunto autore.

OMWANTA ValentineSi tratta di un extracomunitario di nazionalità nigeriana di 25 anni Omwanta Valentine arrestato per tentata violenza sessuale, lesioni gravi e rapina. Nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di fermo convalidato oggi dal gip che ha confermato la misura cautelare in carcere. Il giovane si trovava ospite di un centro Cas, a Sant’Andrea Valderice. Nel corso della conferenza stampa il procuratore Marcello Viola ha sottolineato la collaborazione data dalla stessa comunità nigeriana. “Una collaborazione importante – ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri col. Stefano Russo – che si è aggiunta al serrato lavoro investigativo condotto dai carabinieri”. Le indagini che hanno seguito inizialmente diversi moventi, alla fine si è concentrata sulla pista di una rapina. Nel corso di indagini all’interno del Cas di Sant’Andrea , prossimo al luogo della violenta rapina, i carabinieri hanno scoperto dell’allontanamento di un migrante, appunto l’odierno arrestato, “individuato all’interno del Cara di Mineo – ha spiegato alla stampa il comandante della Compagnia di Trapani capitano Livio Luperi – presso il quale si era intanto trasferito e da dove era in procinto di fuggire ancora. L’interrogatorio è ulteriori accertamenti hanno indotto la procura a emettere il fermo”. Anche perché il nigeriano ha confessato le proprie colpe. Secondo la ricostruzione la donna è’ stata aggredita alle spalle, quasi soffocata è caduta per terra subendo la violenta aggressione, e’ stata trascinata in un terreno vicino alla via Toti, per essere derubata di un telefono cellulare e di 50 euro, ci sono ancora accertamenti circa la tentata violenza sessuale. Oggi le sue condizioni sono migliorate, e’ stata dimessa dall’ospedale ed è tornata a casa.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.