Una mortale fuga di gas

combo_trapaniRisolto il giallo dei turisti toscani , avvelenati da monossido di carbonio.

Un accidentale inalazione di gas. Pare esserci questo dietro il giallo della morte di un turista toscano trovato senza vita ieri mattina in una stanza di un bed & breakfast nel centro di Trapani, dove era in compagnia di un altro uomo, anch’esso toscano, trovato agonizzante e ora ricoverato in rianimazione presso l’ospedale di Castelvetrano. Nel sangue di Alessio Menicucci, 36 anni di Cascina, ricoverato in coma presso l’ospedale di Castelvetrano, i medici hanno trovato tracce di monossido di carbonio. Una fuga di gas nella stanza occupata dai due, ha causato l’avvelenamento. La struttura ricettiva è stata sequestrata e ieri fino a tarda sera sono proseguiti gli accertamenti che la Procura ha affidato ai Vigili del Fuoco. Ma la svolta si è avuta stamane con il sequestro di un panificio che si trova al piano terra dell’edificio dove si trova il b&b. Sarebbero stati infatti i gas provenienti dalla canna fumaria del panificio ad avere avvelenato mortalmente il turista toscano Fabio Maccheroni e ridotto in fin di vita il suo compagno di stanza Alessio Menicucci. La Procura di Trapani questa mattina ha disposto il sequestro del panificio. E’ confermato, per le tracce di monossido di carbonio trovati nel sangue di Minicucci, ancora ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Castelvetrano, permane infatti lo stato di coma, che è stata l’inalazione di gas ad avere causato la tragedia. La canna fumaria scorre infatti lungo la parete dell’edificio ed i Vigili del Fuoco hanno scoperto delle crepe che avrebbero consentito ai gasi di immettersi nella stanza occupata dai due turisti toscani.Intanto in giornata è prevista l’autopsia sul corpo della vittima, Fabio Maccheroni, di Seravezza, 43 anni, figlio di un noto notaio versiliese. Nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal procuratore Marcello Viola sono stati sentiti diversi testi a cominciare dai titolari del b&b. Una di queste Benedetta Serafica – gestisce la struttura assieme alla sorella e alla mamma – è stata quella che ha trovato i due agonizzanti, ha raccontato di avere chiamato i soccorsi ma quando sono arrivati i sanitari del 118 per Maccheroni non c’era più nulla da fare, mentre Minicucci è stato trovato con la schiuma alla bocca e incosciente, è stato quindi trasferito dapprima all’ospedale Sant’Antonio Abate e poi a Castelvetrano. In giornata è atteso un comunicato stampa da parte della Procura di Trapani.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.