Sindaco e finanziere sotto inchiesta

Favignana: avviso di conclusione indagini per sei persone

sindaco Giuseppe PagotoAvevamo visto giusto quando nel febbraio 2015 con un nostro articolo mettevamo in evidenza alcune anomalie nei rapporti tra il Comune di Favignana e una associazione locale, la “Vela Latina”. Raccontammo allora di contributi e rapporti che venivano ugualmente trattenuti tra amministrazione comunale e questa associazione sebbene ci fosse un processo in corso per contributi irregolarmente riscossi dall’associazione Vela Latina, di raggiri che sarebbero stati commessi ai danni del Comune delle Egadi e di opere abusive tranquillamente realizzate a Favignana. Processo però nel quale, stranamente, il Comune non si era costituito parte civile. Quell’articolo ha dato il via ad una indagine coordinata dalla Procura e condotta dalla sezione di pg della Guardia di Finanza. Poche settimane addietro sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini. Destinatari il sindaco Giuseppe Pagoto, il capo dell’Utc ing. Pietro Vella, il geom. Leonardo Santamaria il funzionario Girolamo Manuguerra nonché i rappresentanti dell’associazione Vela Latina, Vito Basciano e Tonino Sposito, quest’ultimo finanziere da tempo in servizio sull’isola e che le indagini lo collocano come una sorta di deus ex machina di tutto. I reati contestati sono quelli di abuso per Pagoto e Manuguerra,  Vella e Santamaria di falso, Sposito e Basciano truffa. E’ una immagine fortemente sbiadita quella che esce dall’indagine per il Comune di Favignana e soprattutto per l’amministrazione guidata dal sindaco Pagoto. Il primo cittadino in qualche caso per favorire la Vela Latina avrebbe premuto troppo il piede sull’acceleratore facendo approvare alla Giunta delibere che non potevano essere adottate e questo pare per nascondere al Consiglio comunale certe faccende scomode, ossia proprio i rapporti tra Amministrazione e Vela Latina. Non meno pesante è risultata poi la mancata costituzione di parte civile nel processo in corso nei confronti dei vertici dell’associazione Vela Latina anche per abusivismo edilizio. Quando il sindaco Pagoto ha letto il nostro articolo pare abbia cercato di mettersi a posto costituendosi nel processo, ma oramai si era fuori tempo massimo. E perché il Comune di Favignana non si è costituito nel dibattimento? Semplicemente perché l’Utc interpellato all’epoca della notifica degli atti processuali disse che non c’era traccia dei rilievi tecnici e quindi non si poteva stabilire se si trattava di una grave violazione edilizia. Ma i finanzieri della sezione di pg hanno scoperto che tutto era stato insabbiato, che addirittura il sopralluogo sui luoghi oggetto dell’abuso edilizio era stato condotto in modo solerte dai Vigili Urbani che era stata redatta una relazione anche tecnica, che la Polizia Municipale aveva trasmetto tutto, denuncia compresa, agli uffici comunali. Insomma l’Utc guidato dall’ing. Pietro Vella avrebbe potuto ben valutare la costituzione di parte civile nel processo perché le carte in ufficio c’erano, e semmai sia vero che non sono state trovate a nessuno è passato per la mente di interpellare la Polizia Municipale, forse ben sapendo che in questo caso le carte sarebbero saltate fuori. C’è poi il caso del finanziere Sposito che di fatto per i suoi stessi colleghi della sezione di pg che hanno indagato “senza guardare in faccia a nessuno”, sarebbe il regista di ogni cosa. Alla Procura di Trapani gli alti vertici della Finanza hanno dovuto spiegare le ragioni del permanere in servizio dello Sposito a Favignana, la risposta è stata che si attendono le pronunce processuali definitive e che comunque presso la tenenza dell’isola lo stesso è chiamato a svolgere servizi interni alla caserma. Forse troppo poco rispetto al tenore dei processi in corso e della nuova indagine.

In relazione all’indagine in corso a carico del sindaco e di alcuni funzionari del Comune, il primo cittadino precisa quanto segue:

“Massima serenità e piena fiducia nell’operato della Magistratura, convinto della mia correttezza formale e sostanziale.

Fare il sindaco vuol dire anche incorrere in situazioni del genere, dovendo assumere decisioni e, quindi, responsabilità quotidiane. Ribadisco piena fiducia nell’operato della Magistratura e confido che la vicenda possa definirsi nel più breve tempo possibile”. 

per un errore nell’articolo si è’ indicato quale indagato il sig. Vito Basciano (nessuna parentela col presidente della società sportiva cestisti a trapanese), in realtà indagata è la signora Stella Basciano, presidente dell’associazione Vela Latina 
r.g.
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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.