Una sentenza amara che lascia tanti dubbi: per il Tar Sicilia l’accesso al mare della Tonnara di Scopello è privato

ScopelloSiamo tutti d’accordo che le sentenze vanno sempre accettate e mai commentate. Ma è lecito dire che alcune di queste lasciano un sapore amaro. Come quella di ieri, pubblicata dal Tar Sicilia, sulla vicenda dell’accesso pubblico al mare della Tonnara di Scopello.

I togati del Tar Sicilia hanno ritenuto inammissibile l’atto d’intervento del Comune di Castellammare del Golfo sulla “pubblica accessibilità all’area demaniale marittima e per la libera e gratuita fruizione del mare, nelle baie antistanti i faraglioni e l’ex Tonnara di Scopello“, accogliendo con favore il ricorso presentato dalla “proprietà” e dalla sua corte di prestigiosi avvocati.

Ma il Tar non si è limitato a pronunciarsi sfavorevolmente sull’ordinanza del Comune di Castellammare del Golfo, cosa prevedibile, ma è intervenuto grazie all’“incidenter tantum” sull’esistenza o meno della servitù di uso pubblico o su eventuali altri diritti di natura demaniale.

I giudici hanno confermato che solamente la part. 842 (oggi coincidente con una parte di scogliera) nel catasto è inclusa nel demanio marittimo e si trova distante dalla strada di accesso: non è risultata, dunque, comprovata, ai fini dell’esercizio del potere esercitato, la sussistenza di un’area di demanio marittimo e di una baia antistante i faraglioni il cui accesso deve essere garantito liberamente dalla strada privata di proprietà della odierna parte ricorrente.

Sinteticamente, sebbene sia stata provata l’esistenza di una parte di demanio marittimo, questa, secondo il TAR Sicilia, non può essere sufficiente per rivendicare un diritto di accesso pubblico, in quanto interessa solamente alcuni scogli.

Caso chiuso secondo il TAR Sicilia: inammissibilità dell’ordinanza del Comune di Castellammare del Golfo sull’accesso alla strada, ricorso accolto in toto, pagamento delle spese legali e parere favorevole in merito all’inesistenza di un diritto di uso pubblico di natura demaniale.

Sentenza allineata in pieno alle richieste della proprietà e dai suoi avvocati, tra cui l’ex Assessore regionale Gaetano Armao, considerato tra i massimi esperti di diritto amministrativo e personaggio influente negli ambienti siciliani del Tar.

Con la sentenza, pubblicata ieri, la prima battaglia è stata vinta dalla proprietà della Tonnara e da tutti coloro che gravitano attorno ad essa. Adesso si aspetta la mossa della controparte, profondamente amareggiata da questa sentenza, ossia da coloro che da anni tentano con coraggio e dignità di affermare un diritto di pubblico interesse, scontrandosi con un diritto privatistico ed esclusivo, anche solo per rivendicare l’accesso ad un semplice e banale scoglio.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.