Capaci, indagini su truffa dei buoni pasto

Inchiesta dei Carabinieri: due dipendenti comunali indagati, il Comune sempre di più nell’occhio del ciclone

cons com capaciIl pm della Procura di Palermo Enrico Bologna,  ha chiesto l’applicazione della misura cautelare della sospensione dal servizio per due dipendenti del Comune di Capaci. Destinatari del provvedimento l’economa Antonia Di Martino e un funzionario dell’area finanziaria Vincenzo Lupica. L’indagine, condotta dai carabinieri della stazione di Capaci, comandata dal luogotenente Paolo Conigliaro, ha evidenziato alla magistratura la condotta che in modo illecito sarebbe stata condotta dai due indagati nella gestione dei buoni pasto. In pratica, secondo gli accertamenti condotti dagli investigatori dell’Arma, l’economa si sarebbe appropriata di almeno 1400 buoni pasto, residui di quelli che mensilmente vengono consegnati ai dipendenti comunali, e avuto sentore dell’indagine avrebbe indotto Lupica a falsificare alcuni atti amministrativi. I due sono infatti indagati per peculato e falso. Dinanzi al gip Gaspare Camerini che li ha sentiti i due dipendenti comunali indagati, difesi dagli avvocati Carlo Emma e Rosario Vento, hanno respinto le accuse. Il gip deve decidere adesso se accogliere la richiesta del pm Bologna, di sospensione cautelare dal servizio. Il valore dei buoni che sarebbero stati impropriamente usati è all’incirca di 4 mila euro. Si tratta dell’ennesima indagine giudiziaria che riguarda l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastiano Napoli che pure potrebbe procedere alla sospensione dal servizio dei due dipendenti ma intanto ai cronisti che l’hanno contatto si è limitato a dire: «Prendiamo atto della vicenda, ci sono delle indagini in corso ma non voglio rilasciare alcun commento». Silenzio invece in Municipio sulle altre attività investigative in corso rispetto alle quali dinanzi al silenzio degli organi investigativi e inquirenti, né smentite nè conferme, si fa un gran parlare in città. E’ ancora aperta di certo la vicenda investigativa attorno al “rumoroso” rimpasto di giunta di qualche tempo addietro, ma nuovi fronti di indagine si sarebbero aperti. La legalità dichiarata a Capaci da più parti appare messa oggi parecchio in crisi.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteDamiano, seconda assoluzione
Articolo successivoDue fermi per favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.