Arrestato giovane di Partanna per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, si tratta di Antonino Musacchia, ventiduenne, già noto alle Forze di Polizia.
L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’operazione info-investigativa della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, ha operare l’arresto i militari della Stazione Carabinieri di Partanna.
I fatti: ieri alle ore 01:00 circa di ieri il giovane veniva sorpreso mentre tentava un furto in uffici della cantina sociale “La Saturnia” sita in quella c/da Camarro. I militari della Stazione di Partanna, condotti dal MASUPS Andrea Tripodi, trovavano il ragazzo in possesso di arnesi da scasso, per il quale procedevano a sequestro probatorio. La competente Autorità Giudiziaria disponeva la misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.
Tutto sembrava filare liscio, ma non è stato così, infatti il Musacchia, nella fase di trasferimento, ha iniziato a porre resistenza, rendendosi responsabile dei reati di oltraggio e gravi minacce di morte proferite all’indirizzo dei militari operanti. Giunti presso l’abitazione dell’interessato, lo stesso iniziava ad inveire anche nei confronti dei suoi familiari presenti, danneggiando vari suppellettili. Vista la sua condotta, l’indagato, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, veniva ristretto presso la Casa Circondariale di quest’ultimo centro.
Sempre nella giornata di ieri operatori del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto LO MONACO Giovanni, ventottenne castelvetranese, ben noto alle forze dell’ordine, ricercato da circa due settimane, da quando, nei suoi confronti, era stato emesso un ordine di carcerazione da parte della Corte d’Appello di Palermo, come cumulo di pene derivanti da diversi reati contro il patrimonio (furti e rapine) commessi dall’interessato nell’arco di numerosi anni. Dopo due settimane di appostamenti, servizi di osservazione e di pedinamenti, i militari dell’Aliquota Operativa, avendo svariati elementi della sua presenza presso l’abitazione della madre, effettuavano una perquisizione in via Campobello. Alla vista dei Carabinieri il Lo Monaco accennava un ultimo disperato tentativo di fuga, uscendo dalla finestra e calandosi dalla canalina di scolo posta sulla facciata posteriore della casa. Al piano terra, tuttavia, c’era personale di cinturazione pronto ad attenderlo per stringergli le manette ai polsi. Il Lo Monaco deve scontare un anno e dieci mesi di detenzione, oltre al pagamento di una multa dell’ammontare di 1.900€. A seguito delle incombenze di rito veniva messo immediatamente a disposizione dell’autorità giudiziaria, e tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani.
Le operazioni si incardinano tra i vari impegni investigativi condotti dalla Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, finalizzati alla repressione dei reati mediante un assiduo controllo del territorio.