Il Consiglio Comunale delle Isole Egadi, riunitosi giovedì a Palazzo Florio, ha affrontato numerosi argomenti iscritti all’ordine del giorno. In apertura dei lavori, il sindaco, Giuseppe Pagoto, ha condiviso con i consiglieri le preoccupazioni relative al rinnovo dell’accordo di co-marketing con la compagnia Ryanair e più in generale sull’attività dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi; successivamente è stato approvato un documento a firma dei consiglieri della Commissione Lavori Pubblici, presentato dal consigliere Salvatore Braschi, per impegnare l’Amministrazione ad un accordo con l’UniCusano – l’Università pubblica non statale che ha una sede anche a Trapani ed Erice – per un’elaborazione progettuale sui bandi europei. E’ stato discusso, così come da ordine del giorno, un documento presentato dalla Commissione Comunale Area Marina Protetta, presieduta dal consigliere Michele Rallo, e approvato dal gruppo di maggioranza, con il quale si chiede di bloccare l’iter di tutte le decine di richieste di concessioni demaniali per le quali il Demanio regionale ha avviato recentemente l’istruttoria, ad eccezione di quelle con finalità sociali. Il Consiglio inoltre ha eletto i nuovi componenti della Commissione Elettorale, ossia i consiglieri Pietro Torrente e Paolo Silanos.
Il sindaco, Giuseppe Pagoto, evidenzia: “In questi anni abbiamo fatto tutto ciò che rientra nelle nostre competenze, sia come Comune che come Area Marina Protetta. Abbiamo approvato prima un piano di salvaguardia delle coste, poi il PUDM (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo) anche in Consiglio Comunale e, così come previsto, lo abbiamo inoltrato alla Regione. Nel 2014, poi, a causa del ritardo della stessa Regione nell’approvazione dello strumento di programmazione, abbiamo chiesto, anche tramite audizione alla 4^ Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana “Ambiente e Territorio”, di sospendere il rilascio di nuove concessioni. Adesso fortunatamente c’e’ una norma chiara che trasferirà ai Comuni le aree ed i relativi adempimenti connessi anche in fase di rilascio. Siamo anche obbligati dalla norma ad aggiornare il PUDM e così faremo al più presto. Nelle more però gli uffici del Demanio regionale non dovrebbero attivare altri procedimenti per concedere aree senza condividerli con il Comune e con gli altri enti preposti, ma invece, al contrario, hanno accelerato i procedimenti. Sicuramente così come già verificatosi, questo ci esporrà a contenziosi. Come Amministrazione certamente ci impegniamo a definire questo strumento fondamentale per lo sviluppo e la tutela delle coste dell’arcipelago, così come ci chiede la recentissima norma regionale”.