Esistono non poche persone che fanno della bugia il loro stile di vita per ottenere dei profitti personali. In questo caso, si parla di bugia patologica. Il bugiardo patologico non si cura delle conseguenze che può arrecare agli altri con le sue bugie, è manipolativo, tende a non provare empatia nei confronti delle sue vittime, ha un profilo alquanto narcisistico. Bisogna distinguere il bugiardo patologico dal bugiardo compulsivo. Il primo tende a mentire per il raggiungimento di benefici personali, mentre il secondo ha bisogno di dire bugie per stare meglio con se stesso, anche se non ottiene alcun profitto. Generalmente, il bugiardo compulsivo ha appreso questo stile durante l’infanzia dove, nel proprio ambiente di vita, di solito in famiglia, la bugia era continuamente necessaria. Il bugiardo patologico, invece, presenta delle problematiche di personalità più profonde, spesso di natura narcisistica, che fanno si che l’individuo trovi sempre dentro di sé una ragione plausibile per mentire e per raggiungere i suoi scopi, anche se le sue bugie possono arrecare un danno a chi le subisce. La bugia patologica è una vera e propria dipendenza, in quanto la persona è consapevole che con la bugia può raggiungere facilmente i suoi scopi col minimo sforzo, un po’ come la droga può provocare piacere con una semplice dose. Come sovente il tossicodipendente tende a negare l’evidenza rispetto al suo “farsi”, così il bugiardo patologico riesce ad essere così convincente delle sue bugie, da apparire addirittura vittima di un’altra persona. Così, non è improbabile che il bugiardo insceni delle drammatiche e teatrali storie, cariche di emozioni, all’occorrenza di pianto, senso di vittimismo, simulazioni di somatizzazioni e tutti i mezzi personali per rendersi credibile agli occhi del più attento interlocutore. Questo stile fa così tanto parte del bugiardo patologico, che è assolutamente in sintonia con la sua personalità. È come se la bugia divenisse l’unica realtà e la realtà una bugia. Il bugiardo patologico si presenta agli altri come portatore di sani valori e della più pura sincerità, purtroppo riuscendo ad arrecare dei pesanti danni a chi con questi intraprende qualsiasi tipo di relazione. Come sopra accennato, il quadro di personalità del mentitore patologico è solitamente caratterizzato dalla presenza di un disturbo narcisistico di personalità. Il narcisista ama troppo se stesso, dentro di sé non c’è spazio per amare gli altri; l’altro diventa soltanto un mezzo per alimentare il proprio ego. L’altro deve subire il potere del narcisista, deve essere controllato, manipolato, annientato. In questo modo, la bugia costituisce un potente mezzo per umiliare e distruggere l’altro.
Alla luce di quanto esposto, il quadro psicologico del bugiardo patologico non risulta promettente rispetto ad una cura psicoterapica.
Fabio Settipani
Psicologo – Psicoterapeuta