“Green Egadi”, centrale di gasolio a Favignana. L’alternativa c’è!

Una nuova centrale di gasolio a Favignana, vicino Cala Azzurra. Un’alternativa c’è! A sottolinearlo è il Comitato spontaneo di Cittadini “Green Egadi” che promuove la soluzione dell’interconnessione alla Rete di Trasmissione Nazionale di Energia Elettrica (RTN).

13707531_153611011730192_3125609370148033079_nIl Comitato preoccupato di un tale evento ha deciso di scrivere una lettera aperta all’Amministrazione di Favignana.

Pubblichiamo per intero:

“Numerosissimi cittadini villeggianti, residenti, turisti ed operatori hanno aderito lasciando la loro email o il proprio numero di cellulare, interessati all’esito della vicenda. Il pieghevole da noi distribuito spiega i motivi della nostra azione, e la pagina su Facebook ha superato le 10.000 coperture.

Cosa segnaliamo Con questa lettera intendiamo segnalare formalmente a Codesta Spettabile Amministrazione un aspetto specifico della vicenda, che riteniamo essere stato ad oggi trascurato: ci riferiamo al costo di produzione dell’energia sull’isola. Con l’interconnessione alla RTN l’energia, acquistata all’ingrosso sulla terra ferma, costerebbe mediamente 5 cent€ al KWh ed sarebbe al 60% prodotta con fonti rinnovabili (dato riscontrabile sul sito del GME, Gestore Mercati Energetici). Di contro la produzione di energia, sull’isola di Favignana, costa 12 volte di più. Il maggior costo, determinato anno per anno dalla Autorità per l’Energia Elettrica , è attualmente pari a 61,13 cent€/KWh (Delibera 12/05/16 231/2016/R/eel ); Con una produzione di 16 milioni di KWh, il maggior costo annuale si aggira sui 9.500.000€ ed è pagato interamente dalla collettività mediante la componente UC4 che ciascun consumatore di energia elettrica paga sulla propria bolletta. Sono cifre impressionanti, ancor di più se pensiamo che si tratta principalmente di spese vive per gasolio e per il suo trasporto e che si potrebbero facilmente risparmiare. Esiste infatti una soluzione semplice, logica e di buon senso che azzererebbe questo maggiore costo : l’interconnessione alla RTN mediante cavidotto sottomarino.

Cosa chiediamo all’Amministrazione Comunale L’Amministrazione Comunale rappresenta il più grande consumatore di energia elettrica dell’isola; ha pertanto un interesse istituzionale, oltre che un obbligo, a valutare ogni possibile miglioramento dell’efficienza complessiva dell’energia consumata: i costi di produzione dell’energia consumata rientrano tra i parametri dell’efficienza e vanno ottimizzati. Chiediamo pertanto che Codesta Amministrazione, nel momento in cui vengono prospettati nuovi investimenti energetici, valuti attentamente l’esistenza di soluzioni alternative (vedi l’interconnessione) che consentirebbero drastici risparmi di soldi pubblici, ancorchè erogati da altre istituzioni. Le fonti rinnovabili Ben vengano gli impianti fotovoltaici, ma senza l’interconnessione alla RTN sono destinati a dare contributi di energia irrilevanti e lascerebbero praticamente inalterato il maggiore costo della produzione di energia sull’isola. Per motivi tecnici un po’ complessi da spiegare, un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni, collegato direttamente a una piccola rete isolata di distribuzione, quale è quella di Favignana, genererebbe più problemi che benefici e l’energia prodotta sarebbe sfruttata solo per una piccola parte della sua potenzialità. Un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni, all’interno di una rete isolata, richiede obbligatoriamente un “sistema di accumulo” che faccia al contempo da cuscino per assorbire la grande variabilità delle condizioni di luce (basti pensare all’alternanza tra nuvole e sole) ed anche da “volano” per restituire l’energia accumulata quando i pannelli con il buio non producono. Il sistema di accumulo è normalmente a batterie (Sodio/Nichel o Litio) e deve essere dimensionato con una capacità di accumulo almeno doppia della capacità di produzione dei pannelli; è molto costoso (circa 1000€/KW) e mediamente ogni 8-10 anni le batterie vanno sostituite e convogliate in sistemi di trattamento dei rifiuti speciali. In alternativa al sistema di accumulo a batterie vi è l’interconnessione alla RTN. Infatti è la RTN che assorbirebbe e livellerebbe la discontinuità della produzione di energia fotovoltaica, ed è sempre la RTN che fornirebbe l’energia nelle ore di buio. Come si evince, anche nel caso dello sviluppo delle rinnovabili, l’interconnessione è sempre la soluzione giusta.

Conclusioni Le argomentazioni tecniche ed economiche che conducono alla soluzione dell’interconnessione sono molto solide e condivise da un’ampia comunità tecnico-scientifica qualificata, per cui Vi chiediamo cortesemente di volerle tenere in giusta considerazione. Siamo disponibili ad eventuali approfondimenti, anche con un confronto pubblico con chi sostiene soluzioni diverse. Desideriamo proporci come partner dell’Amministrazione Comunale, per contribuire a realizzare la “Favignana del Futuro”. Ringraziando per l’attenzione fin qui prestata, in attesa di un gradito cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.

Il Presidente Monica Modica”

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.