ALCAMO. Condannato definitivamente dalla Corte dei Conti a risarcire 46 mila euro al Comune di Alcamo per una consulenza ritenuta “illegittima perché conferita al di fuori dei limiti posti dal legislatore regionale”.
La consulenza “illegittima” riguarda l’incarico di esperto affidato a Liborio Ciacio tra il 2007 e il 2008. Assolto invece per l’incarico di portavoce e addetto stampa affidato al dott. Antonio Fundarò, ex consigliere comunale, tra il 2002 e il 2008. Per la stessa vicenda Scala, insieme all’ex segretario generale Cristoforo Ricupati, era stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio e falso ideologico. Condannati entrambi in primo grado (un anno e due mesi per Scala e un anno per Ricupati) e assolti in Appello perché “il fatto non sussiste”.
La Corte dei Conti si era già espressa in modo analogo lo scorso anno.