Sindaci 2017: Mauro a Erice. Tranchida a Trapani?

Carte sparigliate, il movimento Erice che Vogliamo propone al Pd primarie di coalizione ma è pronto a correre da solo e forse arrivare anche a Trapani

mauro-tranchidaLo scenario politico ericino è squarciato da una notizia che potrebbe mettere in forse le primarie ad Erice del Pd e fare emergere anche una certa novità politica per la corsa a sindaco di Trapani. Il movimento civico “Erice che vogliamo” ha ufficializzato la candidatura a sindaco dell’attuale assessore della Giunta Tranchida, Gianni Mauro. E lo ha fatto col sostegno di Tranchida, quando sembrava che quest’ultimo fosse dalla parte dell’altro suo assessore, Daniela Toscano, in corsa nel Pd. Ad oggi quindi tre assessori della Giunta ericina si sfidano per la sindacatura, oltre a Mauro e Toscano c’è anche Laura Montanti, anche lei protagonista delle primarie Pd. Il movimento Erice che vogliamo ha compiuto 10 anni di vita ed oggi con la sua proposta rivendica il proprio ruolo e le iniziative che con l’amministrazione Tranchida in questi 10 anni, è riuscito a realizzare. Il movimento avrebbe sperato in una formula delle primarie più ampia rispetto a quella tutta interna al partito scelta dai Democratici. Il Pd il prossimo 22 gennaio è chiamato a scegliere tra due assessori della Giunta Tranchida, Daniela Toscano e Laura Montanti, e il fedelissimo dell’on. Paolo Ruggirello (ex di tante cose, adesso confluito nei Dem), il prof. Francesco Todaro. Da Erice che Vogliamo dicono: “Abbiamo aspettato, sperato e sollecitato che la politica organizzata potesse fare esperienza e tesoro degli errori del passato che oggi vedono l’incertezza del domani. Da tempo sollecitiamo un tavolo politico alla segreteria del PD ericino per rilanciare la coalizione politica e programmatica per Erice. Apprendiamo dalla stampa di scelte legittime, ma forse autoreferenziali, riguardanti le primarie interne allo stesso PD”. Il movimento oggi ci prova a mettere in discussione le primarie del Pd: “Rilanciamo le primarie di coalizione, estese a tutti i Movimenti civici per il programma di governo, in primis, atteso che questo è soprattutto, ciò che interessa certamente i cittadini che sono gli unici interlocutori a cui dobbiamo le risposte che meritano”. E a disposizione del Pd e del programma elettorale il movimento civico è pronto a mettere a disposizione il proprio patrimonio: “Certo, si poteva fare di più ma siamo orgogliosi di quanto realizzato in questi 10 anni insieme all’alleato PD e con il Sindaco Giacomo Tranchida. E parliamo di fatti! Non certo parole, nè promesse elettorali…”. A seguire l’elenco delle realizzazioni.
“Siamo stati leali con la coalizione ed assolutamente determinanti, lo ribadiamo con forza e con i nostri assessori, consiglieri, esperti e consulenti, nel portare Erice Città di Pace e per la Scienza alla ribalta nel panorama regionale e nazionale, oltre che farla diventare set culturale d’eccellenza. Siamo stati, ancora in corsa, locomotiva nei tavoli istituzionali e comprensoriali che ci hanno visti protagonisti di progetti di sviluppo territoriali e d’area vasta”. Da qui il movimento rivendica la candidatura a sindaco di Gianni Mauro: “Ribadiamo e rilanciamo oggi la nostra legittima candidatura alla guida programmatica del Comune di Erice”. Il colpo a sorpresa non è solo quello della candidatura di Mauro ma l’annuncio che la decisione è stata presa durante una assemblea del movimento presente il sindaco uscente Giacomo Tranchida. E se Tranchida è davvero, come sembra, protagonista della candidatura di Mauro, è ovvio che l’altro assessore candidato, Daniela Toscano, perde quello che sembrava essere lo scontato appoggio del sindaco in queste primarie. Dalla parte di Mauro ci sono anche il Presidente del Consiglio Comunale Ninni Romano, l’Ass. Catalano, i consiglieri Genco, Agliastro, Ingrasciotta, Spagnolo e Martinez. Il movimento quindi oggi pretende una risposta dal Pd sulla proposta “primarie di coalizione” e non di partito. Il movimento pare abbia visto il tentativo di soggetti “non graditi” pronti ad avere un ruolo nelle primarie del Pd e nel contempo hanno avvertito che nel Pd non c’è una vera grande voglia a impedire queste infiltrazioni. E avverte ulteriormente i Dem: “Chi in questi anni ha fatto di tutto e il contrario di tutto per rallentare l’azione di governo, e ci riferiamo per esempio ed in ultimo alle bocciature delle delibere per la deroga per la realizzazione del Campus e per il progetto sociale di riqualificazione delle periferie, non troverà nessuno spazio all’interno della coalizione che sosterrà il nostro candidato”. E infine: “Solleciteremo ancora in questi giorni, con lo spirito di lealtà che ci contraddistingue , un incontro con i vertici comunali del PD, nostro primo alleato politico oltre ai movimenti e associazioni, e con i loro candidati sindaci alle primarie, per insieme calendarizzare date, modalità di svolgimento e dettagli delle primarie di coalizione , al fine di individuare la figura migliore che dovrà rappresentare I cittadini ericini per la prossima legislatura”. A leggere meglio i passaggi del documento e l’allineamento del sindaco Tranchida alle posizioni del movimento “Erice che vogliamo” si coglie perfettamente l’attrito col Pd sebbene si rivendica un possibile confronto. E la posizione presa ad Erice potrebbe trasferirsi a Trapani, dove a sinistra l’out sider a sinistra potrebbe essere proprio Giacomo Tranchida.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.