CASTELLAMMARE DEL GOLFO. L’associazione Cambiamenti si esprime dopo quanto avvenuto durante l’ultimo Consiglio Comunale del 2016. “Si tratta di un fatto molto grave che Cambiamenti non può non evidenziare, dato che per la prima volta, da quanto ne sappiamo, un’interpellanza consiliare, nello stupore di tutti i consiglieri, non ha ricevuto risposta.”
“Il vuoto assoluto portato da questi tre anni e mezzo di questa sindacatura, – affermano in un comunicato – non solo ha azzerato la programmazione/progettazione per il futuro a medio termine del nostro paese (o se preferite “città”), ma soprattutto, cosa forse ancora più grave, ha tolto ogni residuo valore agli spazi democratici di discussione.
Ancora una volta (e continuamente) viene svilito il valore e il lavoro del Consiglio Comunale, trattando come carta straccia ogni atto prodotto in quella sede, e come inutile il ruolo del consigliere, questa volta superando il limite tollerabile e di decenza. In quell’occasione, infatti, proprio per avere contezza dell’attenzione prestata da questa Amministrazione agli atti d’indirizzo proposti dal nostro gruppo consiliare in questi anni, e approvati dal Consiglio Comunale, abbiamo posto all’attenzione della Giunta un’interpellanza avente ad oggetto proprio lo stato dell’arte degli stessi atti di indirizzo e mozioni approvati.
Giusto per dovere di cronaca – sottolineano – è bene informare che gli atti giungono al Consiglio dopo essere stati protocollati settimane prima e discussi in seno alla conferenza Capigruppo, pertanto Sindaco, Giunta e consiglieri ne conoscono il contenuto per tempo e non si trovano a dover improvvisare risposte in seno al Consiglio comunale. Ciò nonostante, il primo cittadino ha arbitrariamente deciso di non rispondere, riservandosi di farlo, qualora i sottoscritti decidessero di ripresentare l’interpellanza, al prossimo consiglio utile in barba al regolamento del consiglio comunale e dello statuto.
Noi riteniamo si tratti di un fatto profondamente grave, poiché la mancata risposta è da interpretare come una mancata risposta alla cittadinanza tutta; poiché riscontrare tali istanze è non solo questione di correttezza istituzionale, ma l’amministrazione è tenuta a rispondere per rendere conto del proprio operato di governo. Inoltre, come più volte ribadito, detta violazione compromette il diritto del singolo consigliere comunale a poter esercitare con pienezza il mandato consiliare. Non si possono ignorare gli atti che legittimamente un Consiglio Comunale produce e, al contrario, usare lo stesso solo per dividere le colpe di scelte irresponsabili, con la complicità di una pessima maggioranza, e spesso per atti la cui competenza non spetta per nulla al Consiglio (e.g. Presa d’atto del progetto preliminare relativo ai lavori per la Realizzazione del nuovo impianto di depurazione da ubicare interrato alla radice del Molo Foraneo, relativi emissari e condotta di scarico sottomarina – Atto di indirizzo per la Giunta Municipale per la redazione della variante allo strumento urbanistico.). Le istituzioni si rispettano, non si piegano a proprio piacimento; il rispetto dei regolamenti e del ruolo dell’opposizione è il cuore della democrazia.
Pur facendo emergere il nostro disappunto, – concludono – per rispetto dei tanti cittadini che rappresentiamo e col solo scopo di metterli a conoscenza dell’attuazione o meno da parte di questa amministrazione, di atti consiliari, dal nostro gruppo proposti con lo scopo di migliorare le condizioni socio economiche della nostra città, abbiamo deciso di ripresentare l’interpellanza affinché possa, al primo consiglio utile, ricevere risposta (si spera); stamani, infatti, abbiamo provveduto a protocollarla nuovamente.
La nostra scelta muove dall’esigenza di garantire al nostro paese una opposizione responsabile e vicina ai bisogni della gente. Posizione la nostra essenziale soprattutto in mancanza di una maggioranza con una precisa idea di sviluppo per il paese.”
