ALCAMO. Dopo la protesta di venerdì all’ITET G. Caruso di Alcamo abbiamo incontrato due dei rappresentanti d’Istituto.
Venerdì scorso, quasi tutti gli studenti dell’ITET Girolamo Caruso di Alcamo, hanno manifestato fuori dai cancelli per il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento di alcune classi. “Quella di ieri – spiegano Roberto Amico e Gabriele Donato, due dei rappresentanti – è stata una protesta di sensibilizzazione per portare all’attenzione pubblica il problema del riscaldamento del nostro istituto. È una situazione vecchia già affrontata negli anni scorsi dalla Preside Mione che, ci teniamo a sottolinearlo, è sempre stata dalla nostra parte. I lavori sono stati appaltati il 22 dicembre, ma ad oggi non sono ancora iniziati. Bisognava trovare una soluzione prima dell’inizio dell’anno scolastico”.
Quella di venerdì però è stata una manifestazione non autorizzata, che ha diviso anche gli stessi studenti. Alcuni infatti non hanno condiviso le motivazioni della protesta.
Inoltre, come spiegano i due rappresentanti ad Alqamah.it, dopo l’incontro con la Preside Vincenza Mione sono arrivati i primi risultati: “Venerdì stesso la Preside ha provveduto con un intervento tampone: nelle classi in cui non funziona il riscaldamento sono state installate delle stufe provvisorie. Ma intanto molti studenti si trovano a casa con l’influenza. Noi – concludono – non abbiamo protestato per “perdere un giorno di scuola” come molti dicono, la nostra è stata una protesta concreta per tentare di risolvere un problema che consideriamo primario”.
Domani, passate le polemiche interne, i ragazzi torneranno a scuola in attesa dell’arrivo definitivo delle nuove pompe di calore.
Intanto la Preside, Professoressa Vincenza Mione, contattada da Alqamah.it non ha voluto aggiungere molto in quanto ritiene la vicenda chiusa: “Il problema non c’era e non c’è nemmeno oggi; la protesta è stata immotivata”.