Partinico – Polemica tra l’Assessore Provenzano e Legambiente sullo stato di Villa Borsellino. A difesa di Legambiente interviene Partinico città d’Europa – Cantiere aperto al Futuro con un comunicato, che pubblichiamo:
“Il 15 febbraio l’Assessore Dott. Gianlivio Provenzano ha dichiarato con un post in un social network di essersi recato di buon mattino a villa Borsellino e di averla trovata in stato di degrado. Riportiamo fedelmente il testo: «Stamattina mi sono recato presso villa Borsellino, villetta data in affidamento alla Legambiente di Partinico… esempio di quanto fallimentare a volte diventa l’affidamento a terzi… mi dispiace che proprio Legambiente associazione di certo sensibile alle problematiche ambientali lasci un bene comunale datogli in affidamento in totale abbandono… ». Lo stesso giorno, qualche ora dopo e sullo stesso social network, la Presidente di Legambiente, Ing. Maria Teresa Noto replicava: «Rispondiamo alle critiche mosse qui sui social, circa lo stato di abbandono della villa, sottolineando che attualmente è chiusa per effetto delle condizioni meteorologiche avverse […] e che sarà riaperta la prossima settima, dopo opportuna pulizia, visto che le condizioni climatiche solo da qualche giorno sono più clementi. Legambiente Partinico ha in gestione Villa Borsellino da un paio di anni. Quando ci è stata affidata era in condizioni disastrose […]. Tantissimo è stato fatto, a partire dalla bonifica, dalla ristrutturazione della casetta […], sistemazione illuminazione, ecc. e tutto senza ricevere alcun minimo contributo. Da allora è stata restituita alla collettività, dotandola anche di un piccolo parco giochi. […] Legambiente Partinico non ha alcun interesse politico nel mantenere la gestione della villa. Tutto ciò che il circolo porta avanti, sono azioni fatte da volontari, che gratuitamente, senza percepire alcun compenso per il lavoro svolto, prestano il loro tempo per pulire e rendere fruibile un bene pubblico e per rendere un servizio alla collettività, servizio che chi è titolato a fare non ha mai fatto, o che fa solo in periodo preelettorale».
Fin qui i fatti. Abbiamo voluto riportare i documenti perché essendo stati versati su un social network potrebbero non essere conosciuti da un pubblico più vasto che non comprenderebbe il senso del nostro comunicato.
Partinico città d’Europa – Cantiere aperto al Futuro si chiede: Ma con quale titolo morale e politico l’assessore Dott. Gianlivio Provenzano, sodale di una delle peggiori amministrazioni che ha avuto la città di Partinico, rimprovera Legambiente di essere inadempiente rispetto agli obblighi assuntisi? O per caso l’Assessore Gianlivio Provenzano e la giunta di cui fa parte vogliono ora sembrare i primi della classe quando, in realtà, in classe in questi anni non ci sono mai stati? E come mai dopo nove anni di incuria totale del verde pubblico, e di questi, quattro con la corresponsabilità dell’Assessore Provenzano, ora quest’ultimo avverte la necessità di brandire donchisciottescamente la spada, ritenendo il popolo tutto di Partinico un Sáncho Panza cui far credere che alla fine dell’avventura ci sarà un regno per tutti? Per caso l’Assessore Provenzano pensa di far pagare a terzi il conto salato di una politica dissennata? Ancora più stupefacente è l’espressione: «…esempio di quanto fallimentare a volte diventa l’affidamento a terzi…». Ma come è possibile che l’Assessore di una Giunta che ha fatto della svendita a privati lucratori di pezzi dei servizi e dei beni comunali (non ultimo la gestione del cimitero) la sua politica quotidiana, ora valuti in questo modo l’affidamento di una villetta a una organizzazione che non lucra un euro e anzi ne mette molti? E’ evidente che in tutto ciò c’è una giovanile intemperanza che non è in grado di commisurare gli strumenti agli obiettivi. O il rimbrotto a Legambiente origina da altre e inconfessate motivazioni?
Partinico città d’Europa – Cantiere aperto al Futuro appoggia pienamente e difende il lavoro di Legambiente Partinico. Un’Associazione i cui soci sono cittadini degni e onesti; volontari che occupano il proprio tempo libero a tenere, a turno, la villa aperta e pulita. Volontari che cercano in tutti i modi di trasmetterci un patrimonio ambientalista ed ecologista. Un vanto e un orgoglio per la società civile partinicese che è tristemente abituata a vedere, spesso, il ‘sociale’ preda di attenzioni e cure non propriamente disinteressate. Partinico città d’Europa – Cantiere aperto al Futuro è ben cosciente che si sono aperte le danze preelettorali, ma invita l’Assessore Gianlivio Provenzano a non mettersi nella condizione del vecchio proverbio anonimo: «Il bue dice cornuto all’asino». Perché a Partinico di asini non ce ne sono; e le verginità politiche si possono rifare, ma fino a un certo punto”.