I militari della Stazione carabinieri di Bagheria, unitamente a personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Bagheria, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, nei confronti di 3 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione aggravata, ricettazione e furto aggravato.
Gli arrestati si identificano in ALGERI Alessandro, classe 84, ALGERI Fabio, classe 87 ed ALGERI Fabio Alvaro, classe 89, quest’ultimo, all’atto della notifica, detenuto per altra causa presso la Casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo.
La misura cautelare si basa sulle risultanze investigative acquisite dai Carabinieri nel corso delle indagini esperite a seguito di una serie di furti di furgoni “Piaggio Porter” ed attrezzature e macchine da lavoro, perpetrati al fine di estorcere alle vittime, mediante il c.d. metodo del “cavallo di ritorno”, somme di denaro comprese tra i 1000,00 € ed i 2000,00 €, la cui consegna agli estortori era necessaria per poter rientrare in possesso dei beni asportati.
La complessa e articolata attività investigativa ha fatto emergere come i malviventi prendessero di mira prevalentemente veicoli propedeutici allo svolgimento di mansioni lavorative, i cui proprietari, esasperati, pur di ottenere la restituzione del mezzo, indispensabile per lo svolgimento delle loro attività lavorative e, quindi, per sostentare le proprie famiglie, si sarebbero più facilmente piegati alle loro richieste.
Gli episodi delittuosi accertati durante le attività investigative sono stati:
– un’estorsione ai danni di un venditore ambulante di Palermo il quale, sotto minaccia, è stato costretto a consegnare una somma di denaro al fine di ottenere la restituzione del veicolo piaggio Porter di sua proprietà, asportato pochi giorni prima a Palermo;
– un’estorsione ai danni di un fabbro di Villabate il quale, sotto minaccia, è stato costretto a consegnare la somma di denaro contante di 1.500 euro al fine di ottenere la restituzione del veicolo piaggio Porter di sua proprietà, asportato nella medesima giornata a Palermo;
– un’estorsione ai danni di un pensionato di Terrasini (PA) il quale, sotto minaccia, è stato costretto a consegnare la somma di denaro contante di 1.500 euro al fine di ottenere la restituzione del veicolo piaggio Porter di sua proprietà, asportato tre giorni prima nello stesso Comune di Terrasini;
– un’estorsione ai danni di un operaio di Palermo il quale, sotto minaccia, è stato costretto a consegnare la somma di denaro contante di 1.000 euro al fine di ottenere la restituzione del veicolo piaggio Porter di sua proprietà, asportato un giorno prima nello stesso Comune di Palermo;
– un furto consumato all’interno dei locali di un azienda agricola con sede a Misilmeri (PA), nel corso del quale sono stati asportati due veicoli Piaggio Porter nonché attrezzature e macchine da lavoro, cagionando un danno patrimoniale pari a 20.000 euro circa.
Fonte: Comunicato