Si è appena conclusa l’operazione complessa denominata “PHOENIX 5”, disposta e coordinata dalla Direzione Marittima di Palermo, sulla base delle direttive emanate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. I nuclei ispettivi pesca della Guardia Costiera di Palermo, Trapani, Mazara del Vallo, Porto Empedocle e Gela e gli Uffici Marittimi da esse dipendenti hanno effettuato, nel mese di Febbraio e Marzo, controlli a 360 gradi sull’intera filiera della pesca, con particolare riferimento alla pesca, trasporto, detenzione e commercializzazione di prodotti ittici sottomisura, tra cui la cosiddetta “neonata” ovvero il novellame di sarda allo stato giovanile.
Sono state ispezionate le imbarcazioni da pesca sia in mare che al loro rientro in porto, presso i punti di sbarco. Sono stati inoltre condotti controlli nei mercati ittici, pescherie, ambulanti su strada, mercati rionali, grande distribuzione e mezzi di trasporto. È stato posto altresì un particolare accento ai controlli nel settore della ristorazione per quanto concerne l’eventuale somministrazione di novellame di sarda.
Il dispositivo impiegato, sotto il coordinamento del C.V. CP) Rosario LORETO, Capo Reparto Operativo della Direzione Marittima di Palermo, ha visto l’impiego di pattuglie automontate, di unità navali e di un elevato numero di militari della Guardia Costiera che hanno proceduto ad una intensa attività di verifica nell’ambito dell’intera Direzione Marittima.
Ben 9 soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il cattivo stato di conservazione dei prodotti ittici destinati alla vendita; sono stati eseguiti circa 1000 controlli e contestati 125 illeciti amministrativi con relative sanzioni, per un ammontare in oltre € 200000.
I sequestri compiuti sono stati 33 per un totale di prodotto ittico sequestrato di kg. 3500 circa. Il personale della Capitaneria di Porto Empedocle ha, inoltre, eseguito il sequestro di reti per una lunghezza pari a 16500 metri, per pesca non autorizzata ed illegale.
Da evidenziare l’attività esperita nella giornata di ieri quando il personale del CCAP di Palermo al termine di un’intensa attività di controllo in località Palermo, Mondello e Partanna Mondello, hanno sottoposto a sequestro circa 100 kg. di prodotto ittico di varie specie non tracciabile, circa 500 esemplari di ricci vivi (rigettati in mare) commercializzati su strada senza alcuna autorizzazione ed elevato sanzioni amministrative per € 4500. Il prodotto ittico sequestrato è stato devoluto in beneficienza dal personale della Guardia Costiera di Palermo (“accolti con grande gioia”), all’Istituto Missione San Francesco ai Cappuccini, di via dei Cipressi a Palermo.
Fonte: Comunicato