Fibrillazioni nel Pd trapanese, area renziana per la composizione dell’assemblea nazionale, l’on. Ruggirello è amareggiato ma non abbandona
C’è la sordina attorno alle procedure che hanno portato alla definizione delle liste per la nuova composizione dell’Assemblea nazionale del Pd. Sopratutto all’interno del “correntone” Renzi. L’ordine impartito è quello di andare avanti senza scadere nelle polemiche, ma il malumore c’è. E lo tradisce quasi da solo l’on. Paolo Ruggirello, l’ex di tante cose e che è uno degli eccellenti del centrodestra che da tempo ha dichiarato la vicinanza al Pd renziano. Lui era tra quelli che, conferma, avrebbe gradito la candidatura per la nuova assemblea nazionale del Pd e che puntava alla candidatura nella trapanese lista Renzi, ma così non è stato. “Ma da qui a dire – dice in risposta ad un nostro articolo – che sono stato posto fuori dal Pd è un fatto di pura invenzione”. Nessuno per la verità ha mai scritto di una sua “espulsione” dai dem. “C’era – ricorda Ruggirello – tra i renziani un accordo, un percorso stabilito a Roma, assieme al vice segretario Guerini poi sono arrivati i giovani turchi e quello che si era deciso è saltato, a Trapani non sono stato estromesso solo io dalle candidature renziane per l’assemblea nazionale, ma tutti i parlamentari, compreso l’assessore Baldo Gucciardi, che come me volevano essere della partita, so poi che più di me si è lamentata la senatrice Pamela Orrù”. Ruggirello svela che la senatrice Orrù abbia minacciato di non votare secondo indicazioni di partito al Senato dove siede. I giovani turchi è una formazione correntizia nata all’interno del Pd da alcuni anni e che nelle ultime fasi si è raccolta attorno all’ex presidente dell’assemblea nazionale Gianni Cuperlo. Nelle ultime settimane la corrente si è poi divisa tra Renzi e il ministro Orlando. In Sicilia capofila è l’attuale assessore all’agricoltura Cracolici, ma un buon punto di riferimento è anche il segretario regionale dem Fausto Raciti. In provincia di Trapani tra gli esponenti di punta c’è l’attuale sindaco di Valderice, Mino Spezia e accreditato è anche l’oramai ex sindaco di Erice Giacomo Tranchida e con loro l’ex deputato regionale Camillo Oddo. I giovani turchi trapanesi in particolare, ma non solo loro , hanno puntato i piedi e in nome del rinnovamento hanno chiesto che in lista almeno per i renziani non vi fossero i big. E con un tratto di penna così sono stati rimossi i parlamentari, largo a nuove forze. “E’ andata così” afferma Paolo Ruggirello, non c’è stata alcuna defenestrazione ad personam.Tutto risolto? Noi non pensiamo niente affatto perché dentro al Pd trapanese c’è tanta fibrillazione. L’on. Ruggirello non nasconde poi il fatto “di non aver indicato alcuno suo nome per le candidature”. E però punta ad apparire uomo tutto d’un pezzo e di parola e ancora sgombera il campo da ombre: “Io vicino a D’Alì (senatore di Forza Italia candidato a sindaco a Trapani ndr)? Niente affatto il mio candidato è e resta Pietro Savona (candidato del centrosinistra così tiene a dichiararsi e ad agire nei fatti ndr)”. In molti dentro al Pd, e dall’interno della componente renziana, che è quella maggiormente toccata, tentano di far sgonfiare il “caso” candidature all’Assemblea Nazionale, mettendo in evidenza che poi non si tratta di un luogo politico così strategico per le decisioni, e se è così comunque non si spiegano le tensioni che ci sono certamente state. La nostra impressione? Ci pare che la componente renziana e quella trapanese, sia la riproposizione della corrente dorotea democristiana, ai tempi dello scudo crociato in questa componente, lo ricordiamo, militavano politici caratterialmente e politicamente agli antipodi, come Mannino e Mattarella, tra i dorotei siciliani c’era un certo Lima, a livello nazionale due personaggi come Andreotti da una parte e Piccoli dall’altra. A Trapani? fate un po’ voi i confronti. Intanto proprio ieri sono state rese le liste per la provincia di Trapani. La lista Renzi vede come capolista Marco Campagna, segretario provinciale, il segretario del Pd di Alcamo, Giulia Calvaruso, Mino Spezia, sindaco Valderice, Maria Grazia Passalacqua, e Antonino Biondo. La lista Orlando, capolista Francesca Marano, ex presidente del Consiglio comunale a Valderice, Calcedonio Iemmola, delegato provinciale nella commissione per la mozione Orlando, Giuseppina Pizzo, Fabrizio Alloro e Valeria Pipitone. La lista Emiliano: capolista Giuseppe Dioguardi, seguito da Valentina Colli, Vincenzo Abbruscato Consigliere comunale a Trapani, Caterina Cernigliaro e Danilo Orlando. Il segretario provinciale Marco Campagna è soddisfatto: “Ottime liste espressione dei territori e del Pd. Per la lista Renzi, oltre a essere lusingato di guidarla, non posso che condividere la scelta che sono state fatte per valorizzare tutti coloro hanno sostenuto la candidatura Renzi e il percorso politico messo in campo in provincia”. A conclusione della presentazione delle liste un comunicato arriva dalla componente Renzi: “E’ stata presentata la lista “Avanti, insieme” per l’assemblea nazionale del Pd a sostegno della candidatura di Matteo Renzi alla segreteria nazionale. La lista è stata composta attraverso la valorizzazione dei territori e dei giovani, grazie anche al contributo dei parlamentari nazionali e regionali che hanno fatto un passo indietro per favorire una lista rappresentativa del partito democratico provinciale. Capolista è il segretario provinciale Marco Campagna, seconda Giulia Calvaruso segretaria di Circolo di Alcamo, che rappresenta certamente il rinnovamento in atto in questi anni nella classe dirigente del Pd, terzo Mino Spezia – Sindaco di Valderice. A chiudere la lista Maria Grazia Passalacqua e Antonino Biondo”. Le primarie del Pd si svolgeranno il 30 aprile, potranno votare tutti gli elettori del Partito Democratico dalle 8 alle 20 nei seggi che saranno allestiti in tutta la provincia e che sono in via di definizione.