Fundaró (Sinistra Italiana): “Il piano (rifiuti) elaborato dalla sua amministrazione è sbagliato”.

Massimo Fundaró di Sinistra Italiana preoccupato dalla situazione che si è venuta a creare sulla questione “raccolta rifiuti” ha deciso di scrivere una lettera al Sindaco di Alcamo. Pubblichiamo la lettera:

AL SINDACO DI ALCAMO,

sono molto preoccupato per le sorti della raccolta dei rifiuti della nostra città.
Il piano elaborato dalla sua amministrazione è, a mio avviso, sbagliato.
Dietro una accattivante previsione di un milione e quattrocentomila euro di spesa in meno, si nasconde un taglio netto di  prestazioni che metterà a repentaglio la sostenibilità dell’intero servizio.
Esiste un parametro oggettivo riconosciuto in tutta Europa che fissa il rapporto ADDETTI ALLA RACCOLTA/ ABITANTI  in 1/500.
Con una popolazione di circa 45.500 abitanti, Alcamo avrebbe bisogno di almeno 91 addetti.
Ma tenendo conto della particolarità del territorio ( trasferimento stagionale ad Alcamo-marina), di alcune emergenze ambientali ( discariche abusive diffuse nelle campagne), e dell’elevato numero di eventi laici e feste religiose, il numero degli addetti necessari per tenere pulita la città ed il territorio circostante cresce in maniera sensibile.
La vostra previsione di circa 75 addetti alla raccolta è, dunque, sottodimensionata ed errata.
Non entro nel dettaglio dei servizi che prevedete di tagliare, ma sebbene alcune scelte siano giuste, come la riduzione dei passaggi per l’indifferenziato, molte sono incomprensibili.
Ad esempio, come pensate di pulire le circa 6.500 caditoie della città, indispensabili per evitare l’allagamento periodico delle vie cittadine?
Ipotizzare di ridurre il costo della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, attraverso un taglio lineare di alcuni servizi e la  conseguente riduzione del personale, è una scelta ingenua ed al tempo stesso controproducente, sia per l’impatto occupazionale, che per la messa in discussione di un sistema efficiente e collaudato.
Altri sono gli interventi necessari per ridurre le spese e diminuire le tasse ai cittadini.
Una maggiore cura della vendita dei prodotti differenziati, la previsione di impianti innovativi di trattamento dei rifiuti a km zero, e soprattutto l’introduzione della TARIFFA PUNTUALE.
Gli alcamesi devono pagare in proporzione alla quantità dei rifiuti indifferenziati prodotti da ogni famiglia. Più rifiuti non differenziati, più paghi.
Nella prossima gara d’appalto bisogna inserire l’obbligo per la ditta di pesare i rifiuti.
Questo consentirà di applicare una Tariffa Puntuale per ogni famiglia, premiando quelle virtuose e penalizzando quelle che non fanno la raccolta differenziata. Nei comuni dove è stato introdotto tale sistema, la RD è schizzata a punte dell’80%, con consistenti risparmi sul costo complessivo del servizio, e quindi per le tasche dei cittadini.
So che la sua amministrazione non ha chiesto l’introduzione obbligatoria di tale sistema per i prossimi 7 anni.
Siete ancora in tempo per ritirare il vecchio piano e modificarlo, ed assicurare, così, alla città un futuro pulito e sostenibile.

MASSIMO FUNDARÒ    (SINISTRA ITALIANA)

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.