Pensavano di mettere a segno un colpo grosso rubando cavi di rame dal dissalatore di Xitta e rivendendoli al mercato nero per trarne profitto. I loro piani sono però sfumati grazie all’intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Paceco che li hanno bloccati mentre, dopo il furto, erano intenti a darsi alla fuga.
Nel tardo pomeriggio di venerdì 21 aprile infatti è finito in manette, con l’accusa di furto aggravato, Hazizllari Gazmend, classe 1987. Nella circostanza, sono stati denunciati a piede libero altri due soggetti, entrambi minorenni, ritenuti suoi complici.
I militari dell’Arma hanno notato un’autovettura nelle pertinenze della struttura destinata a pubblico servizio, con tre persone all’esterno dell’abitacolo.
Insospettiti, l’hanno raggiunta e hanno proceduto ad un controllo di polizia.
Notando l’atteggiamento particolarmente nervoso dei tre, uno dei quali indossava dei guanti da lavoro, i militari hanno approfondito il controllo, riscontrando la presenza, a poca distanza dal veicolo, di numerose matasse di cavi di rame, tranciate poco prima dagli stessi e pronte per essere trasportata altrove. In totale, venivano recuperati circa 200 kg di cavi di rame.
I malfattori sono stati accompagnati presso gli uffici della Stazione di Paceco. Il maggiorenne è stato quindi dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Trapani. I due minori sono stati invece denunciati a piede libero.
Al termine dell’udienza di convalida, svoltasi sabato mattina, il GIP del Tribunale di Trapani ha disposto per Hazizllari Gazmend l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.