Favignana, sindaco e funzionari a giudizio

Abuso, falso e truffa: processo fissato 1 giugno, coinvolto anche un finanziere

La procura di Trapani ha ottenuto il rinvio a giudizio per il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto e per altre cinque persone, il capo dell’Utc ing. Pietro Vella, il geom. Leonardo Santamaria, il funzionario Girolamo Manuguerra nonché i rappresentanti dell’associazione Vela Latina, Stella Basciano e il finanziere Tonino Sposito. I reati contestati sono quelli di abuso per Pagoto e Manuguerra, Vella e Santamaria di falso, truffa per Sposito e Basciano.E’ stato un nostro articolo pubblicato nel febbraio del 2015 a fare avviare una indagine condotta e sviluppata dalla sezione di pg della Guardia di Finanza e coordinata dal pm Andrea Tarondo. In quell’articolo, che ha trovato riscontro nell’attività investigativa, mettemmo in evidenza alcune anomalie nei rapporti tra il Comune di Favignana e una associazione locale, la “Vela Latina”. Raccontammo allora di contributi e rapporti che venivano ugualmente trattenuti tra amministrazione comunale e questa associazione sebbene ci fosse un processo in corso per contributi irregolarmente riscossi dall’associazione Vela Latina, di raggiri che sarebbero stati commessi ai danni del Comune delle Egadi e di opere abusive tranquillamente realizzate a Favignana. Tonino Sposito, quest’ultimo finanziere da tempo in servizio sull’isola e che le indagini lo collocano come una sorta di deus ex machina di tutto e avrebbe trovato sostegno nel sindaco Pagoto, ottenendo a proprio favore deliberazioni della Giunta.L’indagine ha portato alla luce la circostanza, a dimostrazione dei “buoni” rapporti tra amministrazione e associazione, come in procedimenti per abusivismo edilizio il Comune non si era costituito parte civile, quando invece questa attività è risultata costante per altri casi, a difesa del territorio dell’isola. Il sindaco Pagoto, che si era detto certo di chiarire la propria posizione già nella fase preliminare, potrà certamente farlo nella prossima fase dibattimentale, in qualche caso per favorire la Vela Latina avrebbe premuto troppo il piede sull’acceleratore facendo approvare alla Giunta delibere che non potevano essere adottate e questo pare per nascondere al Consiglio comunale certe faccende scomode, ossia proprio i rapporti tra Amministrazione e Vela Latina. Non meno pesante è risultata poi la mancata costituzione di parte civile nel processo in corso nei confronti dei vertici dell’associazione Vela Latina anche per abusivismo edilizio. E perché il Comune di Favignana non si è costituito nel dibattimento? Semplicemente perché l’Utc interpellato all’epoca della notifica degli atti processuali disse che non c’era traccia dei rilievi tecnici e quindi non si poteva stabilire se si trattava di una grave violazione edilizia. Ma i finanzieri della sezione di pg hanno scoperto che a loro avviso tutto era stato insabbiato, che addirittura il sopralluogo sui luoghi oggetto dell’abuso edilizio era stato condotto in modo solerte dai Vigili Urbani che era stata redatta una relazione anche tecnica, che la Polizia Municipale aveva trasmetto tutto, denuncia compresa, agli uffici comunali. Insomma l’Utc guidato dall’ing. Pietro Vella avrebbe potuto ben valutare la costituzione di parte civile nel processo perché le carte in ufficio c’erano. Nell’udienza di ieri l’ingegnere Vella ha voluto rendere dichiarazioni spontanee e rispondere alle domande del pm per spiegare la propria condotta. C’è poi il caso del finanziere Sposito che di fatto per i suoi stessi colleghi della sezione di pg che hanno indagato “senza guardare in faccia a nessuno”, sarebbe il regista di ogni cosa. E Sposito pare abbia tentato di muoversi per capire il lavoro investigativo che i suoi colleghi, gli agenti della sezione hanno direttamente condotto sull’isola. 

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.