Il Csm vota all’unanimità le nomine per la Procura generale calabrese e per la poltrona di capo dell’ufficio inquirente a Trapani
Tutto come era previsto. L’unanimità che era emersa all’interno della commissione incarichi del Consiglio superiore della magistratura, si è riproposta all’interno del plenum dell’organo di autogoverno dei magistrati. E così Bernardo Petralia è stato nominato Procuratore generale a Reggio Calabria, e dunque lascerà l’incarico di procuratore aggiunto a Palermo, mentre Alfredo Morvillo da procuratore della Repubblica di Termini Imerese passerà alle funzioni di Procuratore della Repubblica a Trapani. A Termini Imerese è previsto che vada a guidare la Procura l’attuale procuratore aggiunto di Trapani Ambrogio Cartosio, manca solo il voto del plenum. Petralia ha così commentato la nomina: “Dalla Procura di Palermo alla Procura generale di Reggio Calabria. Da una trincea all’altra con l’entusiasmo e l’umilta’ di sempre”. Petralia, magistrato trapanese, 64 anni compiuti il 18 marzo scorso, è in magistratura dal 1980, ha cominciato la carriera come sostituto procuratore a Trapani. E’ stato giudice a Marsala e a Sciacca, in questa ultima e’ stato procuratore capo dal 1996. Dal 2006 al 2010 e’ stato consigliere del Csm (in quota alla corrente Movimento per la giustizia). Poi torna sostituto procuratore a Marsala fino al 2013 quando il Csm lo sceglie come “aggiunto” a Palermo, coordinatore del II dipartimento – quello che si occupa delle indagini sulla Pubblica amministrazione – ha seguito assieme al procuratore Francesco Lo Voi – alcune delle inchieste piu’ delicate: dalle firme false del M5S alle tangenti all’aeroporto di Palermo culminato con l’arresto in flagranza dell’ex presidente della Camera di commercio del capoluogo siciliano, Roberto Helg. Alfredo Morvillo che è stato procuratore aggiunto a Palermo ed è stato uno dei magistrati che si è occupato del coordinamento delle indagini antimafia a Trapani, prende il posto di Marcello Viola che da quasi un anno è procuratore generale a Firenze. Morvillo è fratllo di Francesca,la moglie di Giovanni Falcone morta assieme a lui nella strage del 23 maggio del 1992. Proprio di recente la voce di Morvillo si è alzata forte con la clamorosa dichiarazione fatta per spiegare l’uscita dalla fondazione intestata a Giovanni Falcone e a Francesca Morvillo.