Caso Tonnara di Scopello. Pubblichiamo per intero la lettera pervenutaci dalla proprietà della Tonnara:
“Tonnara di Scopello: “l’opportunità” di un amministratore nominato dal Tribunale
Con ordinanza del 25 maggio u.s. il Tribunale ha nominato un professionista esterno con il compito di occuparsi della custodia dei beni mobili ed immobili del complesso monumentale della Tonnara di Scopello. A differenza di una sentenza (termine impropriamente usato), l’ordinanza è un provvedimento temporaneo, che nei casi urgenti il Tribunale ha facoltà di emettere anche immediatamente ossia inaudita altera parte, ma che in questo caso ha emesso circa 3 mesi dopo il deposito dell’istanza di alcuni comproprietari della Tonnara. Non solo, ma il Giudice non ha ravvisato alcun periculum in mora, elemento essenziale dei provvedimenti cautelari, avendo invece motivato l’esito usando la frase “è opportuno”. E ritengo che la scelta del termine non sia casuale alla luce delle successive considerazioni. Il provvedimento, che sebbene immediatamente esecutivo è reclamabile, ha efficacia fino alla sentenza di primo grado, anche questa appellabile in Corte di Appello e successivamente in Cassazione, giacché come è ben noto il nostro ordinamento prevede un lungo iter prima che la decisione sia assolutamente definitiva, salvo abbandono della lite. A prescindere da ogni altra considerazione, l’ordinanza sembra riequilibrare le controverse richieste giudiziarie avanzate vicendevolmente. Infatti, mentre alcuni comproprietari -pur non raggiungendo la maggioranza- chiedevano l’estromissione delle due società di gestione ed il passaggio a loro stessi della custodia/gestione del sito nella persona del sig. Antonino Porcaro (che non aveva raggiunto il quorum elettivo né nell’assemblea del 6 maggio 2014, né in quella del 17 agosto 2016, né era stata accolta dal Tribunale la sua sostituzione all’arch. Leonardo Foderà nell’ambito di una serie di precedenti istanze giudiziarie); la sottoscritta unitamente ad altri due comproprietari rappresentanti la più grossa quota della tonnara (pari a poco meno di una terzo, rimanendo le restanti quote frazionate su 28 comproprietari) aveva impugnato la nomina del neoeletto amministratore Ing. Leonardo Odisseo, proposta in assemblea dall’avv. Vincenzo Davide Manno (cognato di Antonino Porcaro), per numerose ragioni al vaglio delle Tribunale, tra cui un conflitto di interesse, chiedendo al Tribunale la nomina di un Amministratore esterno super partes. A questo punto fuori anche coloro che avevano promosso il ricorso per gestire loro stessi e l’amministratore dagli stessi eletto: gestisce un estraneo. E’ infatti importante chiarire che l’ordinanza del 25 maggio NON accoglie tutte le richieste avanzate da controparte: in particolare non ammette in giudizio la presenza dell’Ing. Odisseo, non legittimato dall’assemblea a comparire ed in particolare il Tribunale non accoglie la revoca del contratto di gestione della biglietteria stipulato dall’arch. Foderà nell’allora qualità di amministratore con la società Errequadro, così come altre richieste accessorie. In particolare, anche questa volta, non accoglie la nomina di custode nella persona di Antonino Porcaro. Nel frattempo, i pregiatissimi fondali di Poseidonia continuano ad essere dragati dalle mille imbarcazioni che vi ancorano a dispetto della legge nell’indifferenza generale, tra le giornaliere proteste dei turisti, mentre la torre di Guidaloca continua a perdere sassi nel più totale abbandono, nonostante le segnalazioni di Legmabiente, così come le Trizzane della Tonnara Foderà rimangono collassate, nonostante il monito della Soprintendneza: perché i proprietari sono troppo “impegnati” nel coinvolgerci di continuo in un crescente conflitto giudiziario, che sconfina i limiti della Tonnara di Scopello. Dunque, dopo ben 9 amministratori giudiziari che avrebbero dovuto “sistemare” il regime fiscale (risultato non raggiunto all’epoca, e raggiunto invece con la società della sottoscritta, che opera con regolare fattura e pagamento della tassa di soggiorno!), l’ordinanza del 25 maggio non è altro che uno dei provvedimenti di una lunga serie all’interno di circa 30 azioni giudiziarie (alcune concluse definitivamente ed altre pendenti) che mio marito ed io abbiamo subito negli ultimi quattro anni, in coincidenza con il fatto che abbiamo ripetutamente rifiutato di vendere le nostre proprietà. Chissà che al di là di “banali” conflitti possa esserci qualcos’altro, in questa splendida e disgraziata terra dove chi si distingue per l’impegno ed i risultati raggiunti diventa l’obiettivo da abbattere…. Obiettivo raggiunto??? Ancora definitivamente non si sa, aspettiamo gli ulteriori numerosi esiti giudiziari e vedremo se prevarrà la Sicilia di sempre!
Rosa Maria Ruggieri Foderà Comproprietaria del Complesso monumentale della Tonnara di Scopello e Legale rappresentante della società di gestione Tonnara di Scopello”.