TRAPANI – Piovono i commenti ed i comunicati stampa sul ritiro della candidatura annunciata ieri pomeriggio dal candidato sindaco Girolamo Fazio da parte di tutte le correnti politiche. La più attesa è probabilmente quella del candidato del PD Piero Savona, che continuerà la propria campagna elettorale in solitaria.
“Considerato che il 25 giugno si voterà comunque poiché quello di Fazio è un ritiro ufficioso, continueremo a fare campagna elettorale per parlare dei nostri progetti per la città e per i suoi cittadini, ai quali dimostreremo che si può amministrare nel rispetto della legalità. Voglio essere sindaco per guidare la città verso una rinascita morale e materiale, all’insegna della trasparenza e della democrazia”.
Lo afferma il candidato sindaco di Trapani Piero Savona che aggiunge: “Comprendiamo gli aspetti umani e le difficoltà della scelta, ma è bene ribadire che i guai giudiziari di Fazio scaturiscono da vicende personali che non ci riguardano e non riguardano la città, di ciò risponderà alla magistratura; tali fatti hanno una rilevanza penale, perché traggono origine da vicende di presunta corruzione che non sono stati commessi certamente nell’interesse della città e dei trapanesi. La decisione di abbandonare la competizione elettorale è frutto di una strategia difensiva correlata alla più recente presa di posizione della procura riguardo a nuove misure richieste nei suoi confronti e su questo non ci possono essere altre interpretazioni”.
“Registriamo ad ogni modo un danno di immagine imponderabile per la città – conclude -, oggi rappresentata come luogo pervaso dalla corruzione e dalla criminalità organizzata. Trapani ed i trapanesi non meritavano di finire sulla stampa nazionale per fatti giudiziari tanto gravi dal punto di vista penale”.
Per i neoconsiglieri comunali di Trapani del Partito di Forza Italia, Giuseppe Guaiana e Gaspare Gianformaggio, Girolamo Fazio, con il suo gesto, ha dimostrato arroganza e disprezzo per la Città Trapani.
«Mimmo Fazio conferma tutta la sua arroganza. Le sue dichiarazioni in ordine alla sua annunciata volontà non di abbandonare la campagna elettorale, ma di voler indirizzare il voto verso un unico candidato ci lasciano, ancorché abituati alle sceneggiate napoletane, esterrefatti» .
«Chi si crede di essere, Fazio, il padrone della volontà e della coscienza dei Trapanesi? – commentano ancora Guaiana e Gianformaggio -. Se vuole veramente consentire ai cittadini di esprimere liberamente il loro voto verso due sindaci eleggibili rinunci ufficialmente, la legge lo consente e disciplina il caso. Potrebbero seguire altre rinunce e subentrare poi ancora il candidato Maltese e poi ancora il candidato Marascia. Ma quello che lui sta facendo è civicamente irricevibile» .
«Fazio dice di non voler penalizzare la città ed invece la sta esponendo ancora una volta, nell’arco di pochi giorni, alla più deleteria gogna mediatica, calpestandone dignità ed intelligenza, ed osa pure impunemente affermare di volerla esporre anche alla eventualità di un abbandono istantaneo dopo una sua ancora possibile elezione (ciò confermerebbe la sua abitudine politica, così ha lasciato Damiano subito dopo averne imposto la candidatura e l’elezione, così ha lasciato il PDL alla Regione un’ora dopo esserne stato “unico ospite trapanese” nelle liste, e così via) e quindi la esporrebbe alla conseguenza di una gestione commissariale ed a nuove immediate elezioni».
«Insomma, vuole, manipolare e gestire a suo uso e consumo coscienze e istituzioni. Viene da chiedersi se non abbia sempre fatto così durante il suo tanto osannato decennio, ed a maggior ragione anche dopo che qualcuno se lo è chiesto riguardo i suoi cinque anni di mandato regionale. E perché convoca oggi questa teatrale conferenza stampa quando vi sono ancora giorni di tempo per rinunciare ufficialmente al ballottaggio?».
«Ai Trapanesi non interessa subire tanto clamore per sapere se farà un comizio nei quartieri o al centro storico o se starà chiuso a casa, ai Trapanesi interessa sapere se vi sono novità sulla loro possibilità di libera scelta – concludono i consiglieri. Adesso basta, ogni pazienza ha il suo limite e crediamo che quella dei Trapanesi sia davvero colma! Diversamente tutto assume le sembianze di un furbo meccanismo pubblicitario, a gratis per giunta! Diceva qualcuno che conosceva profondamente i fatti della vita: “Ma mi faccia il piacere!».