CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Proprio in questi giorni in cui si discute della questione dei disagi legati alla movida di Castellammare del Golfo nel centro storico, il Tribunale di Trapani, ha condannato il legale rappresentate di un lido per disturbo alle abitazioni e al riposo delle persone.
I fatti risalgono all’estate del 2014, quando il lido operava, in diverse serate estive, come discoteca sforando di molto i limiti dei decibel consentiti. Situazione che, naturalmente, ha arrecato parecchi disagi a molti villeggianti della zona.
Dopo la segnalazione alle forze dell’ordine e un esposto alla procura di Trapani, fatte dall’ex sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre, seguito dall’avvocato Antonino Gucciardo, si apre l’odierna vicenda processuale.
A coordinare l’indagine i carabinieri di Castellammare con l’ausilio dei tecnici dell’Arpa Sicilia. Durante i controlli, attraverso attività di osservazione ed appositi rilievi fonometrici, è stato accertato uno sforamento dei decibel consentiti.
Il gestore del locale, assistito dall’avv. Pirrone, è stato condannato ad euro 280 di ammenda, oltre al pagamento delle spese processuali e di costituzione di parte civile, rimettendo dinanzi al giudice civile per la quantificazione del danno.