ALCAMO. Brucia ancora l’impianto per la raccolta differenzia dei rifiuti di contrada Sasi di proprietà dell’Imprenditore Vincenzo D’Angelo, in cui da ieri bruciano tantissime balle di plastica, carta e altri rifiuti. Da questa mattina sono a lavoro diverse squadre dei Vigili del Fuoco che stanno tentando di domare definitivamente il vasto incendio.
Da questa mattina, con il cielo più libero dalla nube nera di ieri, sono tornati a lavoro anche due canadair e un elicottero, costretti ieri a rientrare a causa proprio del fittissimo fumo nero. Da ieri l’aria in molte zone di Alcamo è irrespirabile e si teme per i danni ambientali tanto che questo pomeriggio alle ore 16:00 presso il caffè Nannini di Alcamo si terrà una conferenza stampa sull’incendio. Alla conferenza stampa saranno presenti l’ecologista Massimo Fundarò e Gioacchino Genchi, dirigente chimico del servizio “Sicurezza alimentare” e prima ancora del servizio “Tutela dell’inquinamento atmosferico” della Regione Siciliana.
Oggi, come comunicano dal Comune di Alcamo, l’incendio è sotto controllo anche se non del tutto domato. Infatti a bruciare sono ancora le balle di cartone. I primi valori provvisori non danno dati allarmanti ma i tecnici dell’Arpa forniranno domani i valori definitivi sull’aria.
Sol posto anche diverse autobotti comunali e private per supportare le diverse squadre dei vigili del fuoco che da ieri lottano contro le alte fiamme. Non risultano persone intossicate.
Il gruppo parlamentare all’Ars dei 5 stelle chiede di “fare luce sulle cause che hanno scatenato l’incendio”. Oggi pomeriggio il candidato per i 5 Stelle alla presidenza della Regione Cancelleri insieme al sindaco Domenica Surdi visiteranno i luoghi interessati dell’incendio per coordinare possibili azioni.
“Provo dolore e sconcerto, dal pomeriggio di ieri un fumo nero e intenso avvolge la nostra città”. Così la deputata alcamese del M5S Valentina Palmeri a seguito dell’incendio verificatosi presso una stazione di stoccaggio di rifiuti differenziati nella città di Alcamo. “Le immagini terrificanti – continua la parlamentare – suscitano tanta rabbia e, soprattutto, grande preoccupazione. Che conseguenze per la città di Alcamo e per i paesi limitrofi? – chiede la Palmeri – Per le nostre colture, per la terra, le falde acquifere, per l’aria che respiriamo? Da cosa è stato causato l’incendio? I sistemi di sicurezza dell’azienda hanno funzionato o sono stati sopraffatti dall’incredibile disastro? Che tipologia di rifiuti nello specifico stanno bruciando? Cercheremo di avere tutte le risposte a tutela dei cittadini e del territorio, – conclude – di sollecitare i risultati del monitoraggio di tutte le matrici ambientali e di garantire un monitoraggio nel periodo successivo”.
Articolo in aggiornamento
Incendio domato. Sono attualmente in corso le operazioni di messa in sicurezza dell’impianto e lo spegnimento di alcuni focolai.
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