TRAPANI. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, d’intesa con il locale Ispettorato Territoriale, supportati da militari del Comando Provinciale dell’Arma e da personale dell’INPS, nella scorsa settimana hanno eseguito una serie di accessi nell’agro di Mazara del Vallo e Marsala, per verificare il rispetto delle norme a tutela del lavoro nel settore delle coltivazioni agricole ed, in particolare, contrastare lo sfruttamento di manodopera, il lavoro nero ed il fenomeno del caporalato nelle aziende vitivinicole.
All’interno delle 3 aziende ispezionate sono stati individuati 13 lavoratori in nero e 2 irregolari su 17 presenti, la maggior parte di origine extracomunitaria. Due attività imprenditoriali non sono state sospese, ai sensi della circolare del Ministero del Lavoro 33/2009, per non arrecare danni al raccolto; per una, invece, è scattata la prescritta sospensione. Un imprenditore è stato deferito a piede libero per non aver sottoposto alla prescritta visita medica 3 dipendenti e, nel complesso, sono state contestate sanzioni amministrative ed ammende per 41.000 euro in danno dei titolari.
Il quadro emerso dalle ispezioni effettuate è quello di un impiego ordinario di maestranze non regolari, non contrattualizzate e, dunque, prive di qualunque forma di tutela sia inerente il rapporto di lavoro che contributiva e previdenziale.