Agente aggredito dentro il carcere di Favignana.
Teatro principale del fatto è stata la sala colloqui familiari: un detenuto ha saputo che non gli era stato autorizzato il colloquio con la figlia per mancanza di documentazione idonea ed ha aggredito l’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria addetto ai colloqui. Il poliziotto sarebbe stato colpito con una serie di pugni al volto che gli hanno provocato danni anche all’udito, tanto da rendere necessario il trasferimento all’ospedale.
Il caso non è l’unico successo nello stesso giorno nel carcere, ma questa volta si è trattato di una lite tra detenuti durante l’ora d’aria.
I due fatti hanno fatto si che una delegazione del SAPPE Sicilia manifesterà a Roma il prossimo 19 settembre, in piazza Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati. Manifestazione nazionale di protesta che il SAPPE e tutti gli altri Sindacati della Polizia Penitenziaria hanno proclamato per denunciare lo stato di irreversibile abbandono nel quale è lasciato il Corpo di Polizia Penitenziaria ed i suoi appartenenti.
Attestato di solidarietà è arrivato da Pietro Giangrasso dei Verdi: “Esprimo la mia solidarietà e quella della Federazione regionale dei Verdi all’agente della Polizia Penitenziaria aggredito da un detenuto all’interno del carcere di Favignana, un episodio gravissimo, che deve far riflettere sulla sicurezza degli agenti che ogni giorno rischiano la loro vita, soprattutto in un momento dove le carceri di tutta Italia soffrono la mancanza di agenti” Lo dichiara il membro dell’esecutivo regionale della Federazione dei Verdi e Portavoce di Trapani e Isole Egadi. “Episodi come questo – conclude Giangrasso – sono il risultato del fallimento politico ed amministrativo di chi in questi anni ha guidato la macchina delle strutture Penitenziarie”.