CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è conclusa da pochi giorni l’esperienza in barca a vela del progetto “Non tutti i mari vengono per nuocere”, coordinato dal Dottor Ferdinando Sanzeri, Pedagogista della Neuropsichiatriaa infantile, e dal dott. Fabio Settipani, Psicologo e Psicoterapeuta con l’indispensabile collaborazione di: Lega Navale Italiana e della sua sezione castellammarese; e associazione Dislego.
Un lavoro volto a colmare quel senso di inefficacia e la bassa autostima che talvolta colpiscono i soggetti con dislessia, ragazzi spesso brillanti e vivaci ma con alle spalle tanti fallimenti e una demotivazione scolastica allarmante, questo perchè di frequente accade che siano diagnosticati tardi o che non siano opportunamente supportati con sturmenti compensativi.
Una buona prevenzione e l’individuazione precoce possono essere fattori fondamentali nella vita di chi ha un disturbo dell’apprendimento, che quando non riconosciuto rischia di diventare davvero dannoso pur non essendo invalidante.
La vela, e ancor più essere equipaggio di una barca a vela, è un’esperienza che chiede attezione e cooperazione e proprio per questo è diventata un progetto di unione e inclusione che grazie all’andar per mare, e a tutti i benefici ad esso connessi, si è trasformata anche in esperienza di svago e crescita, oltre che di socializzazione.
L’esperienza si è rivolta a due gruppi, selezionati attraverso colloqui, che hanno lavorato un mese ciascuno, e ha permesso di sviluppare abilità cognitive, sensoriali, comportamentali e relazionali. Il progetto “Non tutti i mari vengono per nuocere” è stato rivolto a 10 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, sulla scorta di diverse ricerche che hanno mostrato che questo tipo di esperienze aumentano l’autostima e la soddisfazione coorporea di chi partecipa. Sette gli incontri effettuati, 6 della durata di due ore e l’ultimo più ampio per permettere andata e ritorno tra Castellammare del Golfo e la Riserva dello Zingaro. A supportare i due professionisti lo skipper Franco Corso.