Nella mattinata odierna, presso la sala riunioni della Capitaneria di Porto di Trapani, è stato siglato un protocollo d’intesa tra la regione siciliana ed il comando generale del corpo delle capitanerie di porto per il potenziamento delle attività di vigilanza delle aree marine prospicienti le riserve naturali terrestri e dei siti di interesse comunitario (sic) ricadenti nel territorio della regione siciliana.
Per la regione siciliana e’ intervenuto l’assessore al territorio ed ambiente Maurizio Croce per il comando generale del corpo delle capitanerie di porto l’ammiraglio ispettore Antonio Basile, capo del 1° reparto ed il contrammiraglio Aurelio Caligiore Capo del Reparto Ambientale Marino del Ministero dell’Ambiente. Obiettivo condiviso dalle parti è quello di assicurare i più alti livelli di tutela della fascia costiera e litoranea delle riserve regionali terrestri siciliane in quanto esse rappresentano un “unicum” ambientale che ricomprende ecosistemi terrestri e marini con strettissime interconnessioni e con la presenza di specie animali protette e di particolare interesse conservazionistico.
Al comando generale del corpo delle Capitanerie di Porto, cui il legislatore negli anni ha attribuito, in via prioritaria, il compito di sorveglianza delle aree marine protette e della prevenzione e lotta dell’inquinamento marino viene riconosciuto di aver maturato un’importante, specifica e titolata capacita’ operativa e di intervento nelle funzioni di vigilanza e tutela degli ecosistemi marini di pregio. Al protocollo d’intesa seguirà la predisposizione di un programma tecnico-operativo per il potenziamento delle attività di controllo delle tratti di mare prospicienti le coste della sicilia, dei numerosi siti di interesse comunitario (sic) e delle zone di protezione speciale (zps) presenti mediante l’impiego di mezzi navali, aerei, terrestri e dei nuclei subacquei del corpo.