Venerdì 22 presso il “Collegio dei Gesuiti” si è svolto un convegno sulla Mobilità Sostenibile, organizzato dal Comune di Alcamo per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
Presenti all’evento l’Assessore alla Mobilità Fabio Butera, il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi, il Segretario Generale Vito Bonanno, il Professore Salvo dell’Università di Palermo, Giusy Rausa, il professore Campo, la Preside Mione dell’ITET Girolamo Caruso di Alcamo, il Consigliere Comunale di ABC Gino Pitò, il Professore Giacomo Raspanti Dirigente scolastico San Giovanni Bosco e la Presidente della 4a Commissione Rosalba Puma del Movimento 5 Stelle.
A moderare gli interventi l’Assessore Butera che ha coordinato le iniziative della “Settimana Europea” (Conferenza Stampa).
Il primo a cui Butera ha dato la parola è stato il Sindaco Surdi, che ha ribadito le linee guida dell’Amministrazione sul versante della viabilità. Subito dopo Bonanno, che ribadito che regole calate dall’alto non servono, ogni provvedimento istituzionale ha bisogno di un cambio culturale, da qui la necessità di far partecipare i cittadini a creare le regole per la mobilità, quindi ogni pianificazione deve esser percepita come interessante dalla popolazione.
E anche di regole ha parlato il Comandante della Polizia Municipale, Fazio, che ha messo in evidenza il grande numero di autoveicoli immatricolati, quindi le regole devono disincentivare l’uso dell’auto, e provvedimenti come il parcheggio a pagamento aiuterà ad arrivare a questo scopo. Poi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra vigili, scuola e amministrazione. Infine ha segnalato che manutenzione delle strade, mezzi alternativi alla macchina e una buona segnaletica fanno sì che il cittadino sia più rispettoso delle regole.
A parlare del ruolo concreto della scuola è stata la dirigente dell’Istituto Tecnico di Alcamo, Enza Mione, un ruolo che deve essere complementare a quello delle istituzioni e non alternativo. La scuola si sta muovendo anche con un progetto, che coinvolge alunni di tutta la provincia con la creazione di un logo che rappresenti la circolarità e la natura. Progetto a cui i ragazzi sono stati sensibili e che serve ad analizzare i bisogni e vedere se quello che mette in campo l’amministrazione rappresenti le esigenze del territorio a cui si riferisce.
Sempre dal mondo della scuola l’intervento successivo, anche se da un punto di vista tecnico, cioé quello del Professore Salvo dell’Università di Palermo. Passare da una visione strategica a progettuale è il primo pensiero espresso dal professore, progetti a cui bisogna far partecipare chi esprime le esigenze locali, quindi superare le difficoltà di dialogo tra chi deve usufruire del progetto e chi lo crea, un gap colmato con il Piano Urbano di mobilità Sostenibile. Mobilità che non significa solo trasporto di persone, ma anche di merci. Bisogna far partecipare tutti coloro che hanno in gioco interessi. Il professore ha fatto l’esempio di Palermo, mentre in un primo momento erano contrari alla chiusura del traffico di alcune zone, ora la richiedono.
Una testimonianza della difficoltà di cambio culturale è stato portato da Giusy Rausa, che ha collaborato alla realizzazione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che in particolare ha parlato dell’iniziativa fatta in piazza Bagolino, cioé lasciare la macchina e prendere la bici a pedalata assistita. Secondo quanto raccontato da Rausa, alcuni automobilisti si sono dimostrati scettici e in pochi hanno fatto l’esperienza.
Poi è intervenuto il Professore Campo parlando dell’importanza del movimento e comunque di pensare anche a coloro che non vanno in bici.
Tra i partecipanti alla tavola rotonda anche un Consigliere dell’opposizione, Gino Pitò di ABC/Alcamo Cambierà, che ha ribadito l’importanza del Piano, ma questo deve essere attuato, in passato ci sono esempi di Piani approvati, ma mai attuati o solo in minima parte.
Poi a dire la propria è stato un altro rappresentante della scuola, cioé il Dirigente scolastico prof. Giacomo Raspanti del circolo didattico, San Giovanni Bosco,che ha risocntrato una mancanza di fiducia nelle istituzioni, quindi la gente non partecipa. Per cambiare le cose bisogna riacquistare la fiducia, anche tra genitori, così che, per esempio, un genitore possa prendere gruppi di bambini e quindi ridurre le auto in circolo e le fila di macchina davanti le scuole. La soluzione è sensibilizzare gli insegnanti con la formazione, ma anche il genitore indisciplinato, così che vigili e polizia non servano per far passare i bambini, ma per il controllo del territorio.
Un ruolo importante nella mobilità è ricoperto anche dalle politiche regionali e di questo ha parlato un altro ospite, la deputata regionale 5 Stelle Valentina Palmeri, che ha affermato che la Regione può fare tanto, ma è questione di volontà politica, la stessa cosa per la realizzazione dei progetti. Lo Stato ha finanziato al 50% il completamento delle piste ciclabili, ora sta alla Regione concretizzare.
Infine è intervenuta la Presidente della 4a Commissione, Rosalba Puma, che ha parlato del caso negativo del furto delle bici elettriche, ma che parlato del ruolo del Bike Sharing e non solo nel creare una città a dimensione uomo.
Poi il Convegno è continuato con interventi che hanno ribadito l’importanza della conoscenza del luogo dove devono essere applicate le regole che necessitano, nella parte della creazione, della partecipazione di tutti gli attori principali del territorio in cui saranno applicate, cioé “di chi vive giornalmente il territorio”.