“La decisione della compagnia low-cost Ryanair di cancellare ben sette rotte dallo scalo trapanese di Birgi è un danno immenso per il turismo e per tutta l’economia del nostro territorio”. Questo è quanto affermato dal presidente di Fenimprese Trapani, Dott. Vincenzo Garzia.
Che continuando in sintesi afferma che un contributo a tale situazione è stato, sicuramente, dato dal mancato rinnovo dell’accordo di co-marketing.
Specifica Garzia: “Alcuni comuni, infatti, non hanno ancora approvato i bilanci di previsione per poter procedere al rinnovo e inoltre vi è un debito di circa 500 mila euro sull’importo dovuto dal precedente accordo, scaduto da parecchi mesi”.
Naturalmente Garzia giudica inaccettabile che un aeroporto come quello di Trapani in ascesa, un aumento del traffico turistico del 5.3% rispetto al 2015, sia oggetto di riduzione, il 60% cioé 200.000 passeggeri in meno.
“Un vero e proprio terremoto – afferma Garzia in proposito – non solo per i lavoratori ma anche per l’economia turistica. Tale situazione è stata incrementata anche dalla crisi Airgest, che ha visto il passaggio quale socio di maggioranza dalla Provincia alla Regione presieduta dal governatore Crocetta, che ha messo in atto una serie di nomine senza logica senza pensare ad un vero sviluppo dell’aeroporto”.
“E’ inaccettabile – conclude il Presidente di Fenimprese – che anche il commissario straordinario del Comune di Trapani, non abbia messo in atto le dovute contromisure al fine di scongiurare il peggio e a tal fine come Fenimprese proponiamo un incontro con le realtà locali per poter cercare una soluzione e individuare le prospettive di sviluppo dell’aeroporto”.