Rapina aggravata, due arresti

Giorno 03 ottobre 2017, personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo e della Squadra Mobile della Questura di Como hanno tratto in arresto DI PANE Maurizio e BARBERA Calogero, cittadini mazaresi di , rispettivamente, 31 e 30 anni in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Marsala, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, in data 27.09.2017 (a seguito di attività di indagine esperita dal Commissariato di Mazara del Vallo), con la quale è stata disposta la sottoposizione dei soggetti alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, in quanto gravemente indiziati per i reati riconducibili ai fatti commessi, in concorso, a Mazara del Vallo nelle date del 26, 27.04.2017 e del 21.05 2017, ai danni, rispettivamente, di n.3 persone anziane – n.3 rapine aggravate in abitazione in concorso, artt. 628 comma 3 nn.1), 3bis) e 3 quinquies C.P.

Inoltre al solo DI PANE Maurizio, in quanto gravemente indiziato per il reato di rapina aggravata in abitazione commesso a Mazara del Vallo in data 31.05.2017 ai danni di un soggetto anziano ed al solo BARBERA Calogero in quanto gravemente indiziato del reati di rapina aggravata in abitazione commessi a Mazara del Vallo, rispettivamente, in data 31.05.2017 ai danni di una donna anziana ed invalida e in data 30.05.2017 ai danni di due ragazze straniere, nonché del reato di furto aggravato in abitazione commesso nelle date del 27.05.2017 e del 30.05.2017.

Nello specifico, il provvedimento restrittivo si riferisce a gravissimi fatti delittuosi, commessi da entrambi i soggetti sia singolarmente che in concorso tra loro nei mesi di aprile e maggio 2017.

In particolare entrambi i soggetti, in concorso tra loro, si introducevano travisati e con armi nelle date del 26, 27 aprile 2017 e del 21 maggio 2017 all’interno, rispettivamente, delle abitazioni di tre soggetti anziani dove con minaccia consistita nel brandire coltelli e oggetti contundenti si impossessavano complessivamente di 9.760 euro, svariati monili in oro, telefoni cellulari e un pc portatile.

Il solo DI PANE Maurizio nella data del 31 maggio 2017 si introduceva, con volto travisato e brandendo una pistola giocattolo priva di tappo rosso, nell’abitazione del mazarese G.G. dove colpendolo con un violento pugno al capo e poi con calci e pugni al fianco fino a farlo rovinare a terra s’impossessava della somma di sessanta euro nonché del ciclomotore di proprietà dell’anziana vittima alla quale causava lesioni giudicate guaribili in otto giorni.

Il solo BARBERA Calogero, invece, nella data del 31 maggio 2017 si introduceva con volto travisato nell’abitazione di I.P. anziana signora di 93 anni invalida su una sedia a rotelle e con minaccia consistita nel chiederle denaro brandendo un coltello si impossessava di oggetti in oro e di un computer portatile.

Nella data del 30 maggio 2017 il BARBERA, dopo aver sfondato la porta d’ingresso, si introduceva con volto travisato nell’abitazione occupata da due turiste straniere e, minacciando di ucciderle con un coltello, si impossessava della somma di 200 euro, di una collana in oro e di un telefono cellulare.

Infine sempre il BARBERA nelle date del 27.05.2017 e del 30.05.2017 dopo essersi introdotto con violenza, sfondandone la porta d’ingresso, nell’abitazione in uso alle predette turiste straniere si impossessava della somma di 7.000 euro in contanti, di un computer e di due televisori.

Le indagini di polizia giudiziaria, subito avviate dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Mazara del Vallo, hanno permesso di identificare, quali autori dei gravissimi fatti delittuosi, gli odierni arrestati e di deferirli alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala che, condividendo le conclusioni investigative di questo Ufficio, ha richiesto al competente G.I.P. la misura cautelare a loro carico.

Nello specifico la predetta ordinanza è stata eseguita mediante notifica al DI PANE Maurizio, in quanto lo stesso si trova attualmente detenuto in regime di custodia cautelare presso la Casa Circondariale di Trapani per altri reati.

Per quanto riguarda il BARBERA Calogero, invece, essendosi questi trasferito a Como per motivi di lavoro la predetta ordinanza è stata eseguita con la collaborazione del personale della Squadra Mobile di quella Questura che, nella mattinata odierna, lo accompagnava presso la Casa Circondariale di Como.

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