Bilancio Partecipato, la decisione ai cittadini senza il filtro della “Politica” (VIDEO)

Il Bilancio Partecipato dà il potere decisionale direttamente ai cittadini

ALCAMO. La Regione Sicilia ha “imposto” ai comuni di attuare uno strumento che prevede l’intervento diretto dei cittadini nella spesa di una somma accantonata dai comuni, quindi un esercizio diretto della potestà che sta in capo al popolo, ma anche un mezzo per riavvicinare i cittadini alla Politica. Tutto questo ha un nome ed è il “Bilancio Partecipato”, che ha visto maggioranza e opposizione, sia in commissione che in Consiglio Comunale, uniti nel predisporre gli atti per rendere attuabile questo strumento di Democrazia diretta.

Questo però non significa tutti d’amore e d’accordo, infatti in un passato recente, dopo che una mozione presentata dal Consigliere Filippo Cracchiolo e dal suo gruppo del Partito Democratico aveva portato l’attenzione sullo strumento del Bilancio Partecipato e sulla possibilità di perdere i fondi del 2015, in Consiglio Comunale si è assistito ad un dibattito acceso, ma composto, su determinati punti, uno tra tutti quello della divisione di Alcamo in 4 zone senza distinzione, invece alcuni consiglieri di opposizione, particolarmente quelli di Alcamo Bene Comune/Alcamo Cambierà, hanno espresso, mediante emendamento, la possibilità di destinare più risorse a zone dove sono presenti molte criticità perché “indietro” rispetto ad altre, ma la risposta a questa proposta è stata negativa, con la motivazione che il Bilancio Partecipato ha come caratteristica la non partecipazione della Politica alla decisione dell’allocazione delle risorse, ma saranno i cittadini a decidere. Dopo questo dibattito però la linea sembra esser diventata comune e si è arrivato oggi all’unanimità, almeno in Commissione.

Da punto di vista operativo saranno 52 i cittadini a rappresentare le zone di Alcamo, precisamente quattro, a caricarsi dell’onere della scelta di decidere come investire queste somme che derivano dal 2% derivante dalle somme trasferite dalla Regione Sicilia, come imposto dalle norme regionali (circa 32.000,00 euro) ai sensi dell’art. 6 comma 1 della l.r. n.5/14 e s.m.i. e l’accantonamento volontario deliberato dall’Ente pari al 10% del gettone di presenza (8.795,03 Euro) di tutti i consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute sia del Consiglio Comunale sia delle Commissioni Consiliari, per l’esercizio 2016 fino ad Agosto 2017, per un totale di circa 41.000,00 Euro.

Le scadenze sono: ore 13 del 26 Ottobre 2017 per la domanda di partecipazione da presentare  presso il protocollo del Comune di Alcamo, Palazzo di Città (Piazza Ciullo, piano terra) e/o tramite l’indirizzo PEC ufficiale comunedialcamo.protocollo@pec.it.

La riunione per il sorteggio dei 52 componenti dell’assemblea che sceglierà come destinare l’intero budget del Bilancio Partecipato si terrà sabato 28 ottobre 2017, alle ore 16.30 presso il Centro Congressi Marconi.

Questi ultimi verranno selezionati tra i residenti delle quattro zone in cui è stato suddiviso il territorio comunale: Centro Storico (A1-A2); Centro Urbano; Zona Periferica; Alcamo Marina. Sono comprese quattro fasce di età di cittadini che vanno dai 16 ai 25 anni, dai 26 ai 35, dai 36 ai 50 e, infine, dai 51 anni in poi. Non potranno far parte dei 52 i cittadini che ricoprono ruoli politici a tutti i livelli; chiunque ricopra incarichi nei CdA di aziende, enti e fondazioni a partecipazione pubblica, e dirigenziali presso partiti politici, sindacati, organi e collegi professionali, associazioni di categoria; i presidenti delle associazioni di volontariato del territorio comunale; infine, i dipendenti comunali.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.