Intervista a Salvo Fanara (Siciliani Liberi): “Noi fuori dagli schemi dei partiti nazionali. Indipendenza economica vuol dire rilancio”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Intervista al candidato all’Ars per il Movimento “Siciliani Liberi” dott. Salvo Fanara, a sostegno di Roberto La Rosa candidato alla guida della Regione Siciliana. Salvo Fanara, farmacista castellammarese, è un volto nuovo della politica e ha scelto di sostenere il movimenti indipedentista siciliano.

  • Lei è candidato all’Ars per il movimento “Siciliani Liberi”, considerato un movimento indipendentista, ci può spiegare meglio?

“Se fosse stato attuato lo Statuto Autonomo, la Sicilia già dal 1946 avrebbe goduto di una indipendenza di fatto, oltre che di diritto,  che le avrebbe consentito  di poter governare autonomamente le proprie politiche sociali, economiche e commerciali e non dipendere da nessun altro  Soggetto. Cosa che in effetti è avvenuto fino al 1956, quando, con un atto illegittimo è stata abolita l’Alta Corte che aveva il compito di dirimere  le questioni tra la Sicilia e l’Italia”.

  • Come mai ha scelto di “sposare” il progetto di Roberto La Rosa?

“Insieme a  Roberto La Rosa  e  a tanti  altri amici,   siamo  tutti  al servizio di una idea di riscatto, di libertà, di prosperità e benessere,  che vogliamo condividere con tutti  i Siciliani”.

  • Perché un siciliano dovrebbe votare il vostro movimento?

“Tutti i partiti nazionali, sia di destra che di sinistra, sono gli unici responsabili del disastro che sta vivendo la Sicilia ed i Siciliani. E impensabile che questi soggetti possano avere l’interesse, la volontà  o la capacità di rimuovere le distorsioni che  hanno  causato tutto ciò! Il Movimento Siciliani Liberi è l’unico soggetto politico in corsa alle Elezioni del 5 Novembre che,  fuori dagli schemi dei partiti nazionali  e  costituito da persone capaci, oneste e competenti, può far uscire la Sicilia dal degrado e dalle condizioni di sofferenza in cui versano due  milioni di Siciliani”.

  • Uno dei pilastri dei movimento è “indipendenza economica”, ci può spiegare meglio?

“L’indipendenza economica ha lo scopo di far uscire i Siciliani da uno stato perenne di bisogno e di precarietà.  E’ uno degli obiettivi primari del Movimento ed è  l’oggetto della Questione Finanziaria Siciliana, secondo cui lo Stato Italiano sottrae illegalmente alla Sicilia, ogni anno, dieci miliardi di euro di residuo netto, differenziale tra entrate ed uscite. Il recupero di queste somme rappresenta  il primo passo per ripristinare la legalità nei rapporti con lo Stato Italiano ed assicurare appunto alla Sicilia la condizione di indipendenza economica”.

  • Tra i tanti problemi che affliggono la nostra provincia, quali sono secondo Lei le priorità?

“La nostra provincia è una terra ricca di bellezze naturali, ma molto carente dal punto di vista delle attenzioni da parte delle Istituzioni Pubbliche. Nel settore dell’Agricoltura e in quello del Turismo, che dovrebbero essere le colonne portanti dell’economia del territorio,   è evidente un deficit di governance nell’individuare modelli organizzativi efficaci,  nella  mancata promozione del territorio e  nei  mancati investimenti infrastrutturali. Si dovrebbe ripartire da questi presupposti”.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.