Nello Musumeci è il nuovo Presidente della Regione Siciliana.
PALERMO. Musumeci si è affermato con quasi il 40% delle preferenze. Secondo Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle con circa il 34%, terzo il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari con circa il 18%, quarto Claudio Fava con il 6%, quinto Roberto La Rosa con lo 0,70% delle preferenze.
Il Movimento 5 Stelle si conferma ancora una volta il primo partito della Sicilia con il 26,57% delle preferenze. Festeggia Claudio Fava che dopo oltre dieci anni trascina la Sinistra alternativa al Partito Democratico dentro il Parlamento Regionale.
Tonfo netto quello di Fabrizio Micari che ha sancito la disfatta del Partito Democratico in Sicilia, anche se in controtendenza il dato in Provincia di Trapani e Enna dove il PD tiene e ottiene buone percentuali, ma questo di sicuro non può far ritardare un dibattito all’interno del partito per capire dove gli errori e da cosa ripartire. Micari ha sicuramente pagato a caro prezzo alcune mosse sbagliate dei vertici nazionali e soprattutto gli ultimi 5 anni di Crocetta. Lo Stesso Micari quasi a fine spoglio ha dichiarato: “Ero qui per portare avanti un progetto, ma la mia vita non è la politica, tornerò a fare il Rettore”.
Cancelleri dal quartier generale di Caltanissetta, insieme al Luigi Di Maio, sorride e parla di vittoria. Una vittoria sicuramente amara che lo porterà all’Ars come deputato e non come governatore. “Oggi è un giorno di festa. – ha dichiarato Cancelleri – Il popolo siciliano ha mandato un messaggio all’Italia, finalmente qualcosa può cambiare. Musumeci? Non l’ho chiamato e non lo chiamerò, altrimenti dovrei chiamare tutti i vincitori di questa competizione, dai Genovese a Cuffaro”. Di Maio invece parla di “voto inquinato dagli impresentabili”.
Flop degli uomini di Alfano, “risorge” invece Forza Italia che si afferma secondo partito dell’Isola.
Nello Musumeci, che ha festeggiato nella sua Catania, ha dichiarato che sarà il Presidente di tutti i siciliani e che “lavoreremo tutti assieme per restituire alla politica credibilità ed autorevolezza”.