Sul “caso” dei lavoratori dell’ex Gruppo 6Gdo è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale, Giacomo Tranchida. Pubblichiamo la dichiarazione:
“La vicenda interessante il calvario occupazionale di alcuni lavoratori ex Gruppo 6Gdo e delle loro famiglie, riunitesi in Cooperativa – su input della stessa Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati – oltremodo aggiudicataria (!), previo avviso pubblico, della gestione dell’ex SuperMarket in via Convento San Francesco di Paola, in Erice Casa Santa, come è noto, registra purtroppo un corto circuito burocratico-amministrativo in seno al Settore Patrimonio e Lavori Pubblici del Comune di Erice guidato dall’arch. Pedone.
In relazione a tanto, seppur comprensibile la novità giuridico-amministrativa della procedura (invero, di passata competenza della stessa Agenzia dei Beni Confiscati) e fermo restando il rispetto dell’autonomia gestionale, così come sancito dalla “Bassanini”, a nessuno può sfuggire la valenza pubblico/sociale dell’intervento, in armonia con le finalità stesse della speciale normativa antimafia volta a privilegiare il reinserimento sociale dei lavoratori, con l’affidamento gratuito del bene aziendale.
Auspico pertanto che il citato funzionario, responsabile dell’ufficio comunale preposto, abbia ben a ponderare la valenza degli interessi pubblici posti in gioco (sanciti da norma ed oggetto d’indirizzo politico-amministrativo espresso e più volte riaffermato dalla precedente e corrente Amministrazione comunale) rispetto ad avventurose interpretazioni burocratico-amministrative verosimilmente invero lesive degli interessi generali che si vorrebbe (..paradossalmente) salvaguardare, tanto per il Comune quanto per la Cooperativa di laboratori.
Confido comunque, in armonia con lo spirito della vigente legislazione, nella serena ma ferma determinazione della Giunta Toscano esaurita a breve la fase endoprocedimentale in corso”.